mennoniti Anabattisti non rivoluzionari, seguaci di Menno Simons (Witmarsum 1496 - Wüstenfeld 1561). Con la rinuncia all’affermazione e alla propaganda violenta del regno di Dio, si limitano a cercare di realizzarlo entro la loro setta, strettamente separata dal mondo, da loro identificato con il ...
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Ammann 〈àman〉, Jakob. - Anziano o predicatore (sec. 17º) dei Mennoniti nel [...] applicazione della disciplina originò (1693) una scissione che dura tuttora anche tra i Mennoniti americani. I suoi seguaci (ted. Amischen, ingl. Amish, tra cui si distinguono ... ...
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Menno ‹mèno›, Simons (latinizz. Menno [filius] Sìmonis). - Anabattista (Witmarsum, Frisia occidentale, 1496 - Wüstenfeld, Oldesloe [...] nel Holstein , 1561), fondatore della setta dei mennoniti. Tra i suoi scritti il più significativo è Het Fundament der Cristelycke Leer (1539). ...
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Bogerman ‹bóoġërman›, Johannes. - Teologo calvinista (Uplewert, Frisia orientale, 1576 - Franeker 1637). Aspro [...] avversario dei gesuiti, ma anche degli arminiani e dei mennoniti, fu una delle figure dominanti nel sinodo di Dordrecht (1618-19); ebbe poi parte notevole nella traduzione olandese ...
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amish Membri di una confessione protestante pietista di matrice mennonita. Originari della Svizzera e del Palatinato, immigrarono in Pennsylvania nel sec. 18°. In seguito si [...] in Ohio, Indiana e Canada. Formarono comunità deliberatamente isolate e improntate a una vita austera. Dalla metà del sec. 19° i più progressisti tornarono a unirsi ai mennoniti. ... ...
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battisti Antiche sette, per le quali era essenziale un rito battesimale di iniziazione o di purificazione, generalmente connesso, più o meno direttamente, con il battesimo [...] i membri di una confessione cristiana riformata, di incerta derivazione da anabattisti e mennoniti, la cui prima comunità fu fondata ad Amsterdam dal predicatore inglese John Smith ...
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fondatore antropologia Nella storia delle religioni o in antropologia culturale, l’ [...] popolazioni isolate per motivi religiosi, quali i Dunkers battisti o gli Amish mennoniti dell’America Settentrionale: le frequenze geniche dei loro gruppi sanguigni sono diverse ...
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KREFELD-ÜRDINGEN (A. T., 53-54-55). - Città della Renania (distretto di Düsseldorf), ricordata per la prima volta nel 1166 col nome di Creinuel, diventata città nel 1373 e dal 1702 appartenente [...] l'industria tessile, che ebbe grande incremento con la venuta di molti profughi, specialmente Mennoniti, che con a capo la famiglia von den Leyden attivamente si occuparono della ...
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BATTISTI. - Sono i membri di una confessione protestante, chiamati con questo nome a motivo della loro particolare dottrina rispetto al battesimo. Essi ritengono che, [...] di "Se-battista"; a quanto pare, questi primi battesimi furono praticati secondo il rito mennonita, dell'aspersione. Lo Smith morì in Olanda nel 1612; ma nello stesso anno T ...
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ACAMI, Giacomo. - Erudito romano, di famiglia comitale, vissuto tra la prima e la seconda metà del sec. XVIII. Trascorse gran parte della sua vita a Roma, dove [...] in diversi punti un dissenso con L. A. Muratori, fu criticata dagli anabattisti (propriamente mennoniti) e sociniani inglesi, ai quali l'A. rispose con lo scritto De paedobaptismo ...
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mennonita s. mennonita e f. [dal nome del riformatore religioso frisone Menno Simons (prima metà del sec. 16°), fondatore della setta] (pl. mennonita -i). – Seguace di una setta protestante nata a Zurigo ...