Man-Ray ‹män rèi›. - Pseudonimo del pittore, fotografo e regista statunitense Emmanuel Radinski ( Filadelfia 1890 - Parigi 1976). Tra i protagonisti del dadaismo a New York , si trasferì a Parigi nel 1921, dove si unì agli artisti dada e surrealisti, mantenendo costante, nei diversi ambiti, la ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso [...] New York dal 1915, e di F. Picabia catalizzò le esperienze del dadaismo americano, di cui Man-Ray fu l’esponente più significativo. 2.2 Il realismo. Nel terzo e quarto decennio del ...
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PIZZORUSSO, Arnaldo. – Primogenito di Giuliano, avvocato, e di Eva Barsanti, nacque a Bagni di Lucca il 29 maggio 1923. Dopo gli studi superiori al liceo classico di Lucca, si [...] , e, dietro sua sollecitazione, scrisse un importante articolo sull’Étoile de mer (1928) di ManRay da una poesia di Robert Desnos (Robert Desnos spettatore, in Il cinema: verso il ...
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fotografia Procedimento che, mediante processi chimico-fisici o digitali, permette di ottenere, servendosi di una macchina fotografica, [...] e J. Rijs. Il dadaismo utilizzò la f. affrancandola dalle costrizioni della tecnica con ManRay e le sue rayografie. Nel Bauhaus , sin dal 1923 il fotografo ungherese L. Moholy ...
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surrealismo Movimento di avanguardia nato in Francia nei primi anni 1920, che ebbe vasta diffusione internazionale nel [...] tracce di fumo di candela) di W. Paleen e i rayogrammes (stampe fotografiche a contatto) di ManRay, autore anche di film surrealisti come Emak Bakia (1926) e L’étoile de mer (1928 ...
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cinema Il complesso delle attività artistiche, tecniche, industriali che concorrono alla realizzazione di spettacoli cinematografici (film) e anche [...] di V. Eggeling in Svezia e di H. Richter in Germania, i film del pittore-fotografo dadaista ManRay , del pittore cubista F. Léger, e il celebre Intermezzo di R. Clair (1924, su ...
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dadaismo Movimento artistico e letterario d’avanguardia sorto a Zurigo [...] la partecipazione di L. Aragon, A. Breton, P. Soupault, F. Picabia, P. Éluard, E. Satie, ManRay e altri. A New York A. Stieglitz promosse l’incontro tra artisti come M. Duchamp, F ...
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Léger, Fernand. - Pittore francese (Argentan, Normandia, [...] . con D. Murphy; Dreams that money can buy, in collab. con Duchamp, Calder, Ernst e ManRay , 1944). Al ritorno a Parigi dopo la guerra, mostrò un costante interesse per le diverse ...
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Duchamp ‹düšã´›, Marcel. - Pittore francese (Blainville, [...] e poi ancora dopo il 1920), D. creò numerosi ready mades; con F. Picabia , ManRay e il collezionista Arensberg, si impegnò in una serie di pubblicazioni dadaiste (Rong-wrong, The ...
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Richter, Hans. - Pittore e regista tedesco (Berlino 1888 - [...] 8×8 (1955-58) e Dadascope (1956-61) in collaborazione con H. Arp, M. Duchamp , ManRay e A. Calder. È anche autore di numerosi saggi: Filmkritische Aufsätze (1920); Der Spiel-Film ...
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