luteranésimo Corpo delle dottrine predicate da M. Lutero e dai suoi seguaci. Fuori dai paesi di lingua tedesca, è detto l. l'insieme delle Chiese professanti tali dottrine. I loro aderenti, detti in Italia e altrove luterani, si designano tuttavia ufficialmente come evangelici, in opposizione ai ...
Leggi Tutto
Leyser, Polykarp. - Teologo luterano (Winnenden 1552 - [...] uri="/enciclopedia/dresda/">Dresda 1610). Fautore del luteranesimo più rigido, fu nel 1577 chiamato a Wittenberg come soprintendente e prof. di teologia. Qui L. combatté duramente ...
Leggi Tutto
Tausen ‹tàusn›, Hans. - Riformatore (Birkende 1494 - Ribe 1561); a [...] type="tag" score="2.5" df="None" uri="/enciclopedia/wittenberg/">Wittenberg abbracciò il luteranesimo e se ne fece apostolo (fu detto il Lutero danese). Predicatore a Copenaghen e ...
Leggi Tutto
1. Influssi erasmiani e propaganda filoluterana Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu senza dubbio [...] delle fonti storiche, per l'uso indiscriminato e quasi onnicomprensivo del termine "luteranesimo", che spesso non lascia nemmeno trasparire la particolare professione di fede. Si ... ...
Leggi Tutto
Meisner ‹màisnër›, Balthasar. - Teologo luterano (Dresda [...] 1587 - Wittenberg 1626), uno dei più rigidi sostenitori del luteranesimo intransigente. Compose molti scritti polemici contro il socinianesimo, e fu avversario del predominante ...
Leggi Tutto
Franck (o Frank; noto come F. von Wörd; latinizz. Francus), Sebastian. - Mistico e storico tedesco (Donauwörth 1499 - Basilea [...] CLASS='sc'>1542 o 1543). Dapprima (1527) favorevole al luteranesimo, dal 1529 fu un isolato, per le sue idee religiose (religione interiore, Dio e Satana interni all'uomo): egli ...
Leggi Tutto
Díaz, Juan. - Teologo spagnolo (Cuenca [...] 1510 - Neuburg forse 1547). Studiò a Parigi; dopo essersi convertito al luteranesimo ne divenne difensore e propagandista (Anotaciones teológicas e Christianae religionis summa ...
Leggi Tutto
Rantzau, Johan. - Uomo di stato e generale danese (Steinburg, Holstein, [...] 1492 - Breitenburg 1565); favorì la diffusione del luteranesimo nello Schleswig-Holstein e persuase il duca Federico I ad accettare la corona offertagli dai Danesi ribellatisi a ...
Leggi Tutto
Albright ‹òolbrait›, Jacob. - Predicatore (n. Pottstown, Pennsylvania, [...] 1759 - m. 1808), figlio di un emigrato tedesco (Johann Albrecht); dal luteranesimo passò (1790) al metodismo, che predicò tra i connazionali, fondando una setta di tipo metodista, ...
Leggi Tutto
Trubar ‹trùbar›, Primož (latinizz. Primus Truber). - Scrittore sloveno (Raščica, [...] enciclopedia/carniola/">Carniola , 1508 - Derendingen, Wurttemberg , 1586). Sacerdote, si accostò al luteranesimo e, dopo varie persecuzioni, riparò nel 1565 in Germania . La sua ...
Leggi Tutto
luteranéṡimo (o luteranismo) s. m. [dal nome di Martin Lutero (1483-1546), iniziatore della Riforma in Germania]. – Il complesso delle dottrine predicate da Lutero e svolte con accentuazioni e sistemazioni ...
predestinazióne s. f. [dal lat. praedestinatio -onis]. – Il predestinare o l’essere predestinato: questa predestinazione di Firenze ad esser la capitale, per così dire, dell’arte nuova italiana (Carducci); ...