ZODIACALE, LUCE. - È un bagliore, spesso forte quanto quello della Via Lattea, che si scorge nel cielo, in certe epoche dell'anno, dopo il tramonto del [...] , a circa 1 milione e mezzo di km., al difuori dell'orbita della Terra. La lucezodiacale fu segnalata scientificamente la prima volta da Gian Domenico Cassini nel 1683 ma era già ... ...
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Cassini. - Famiglia di astronomi e geodeti di origine italiana, trasferitasi in Francia. [...] di Saturno e la divisione dell'anello di questo pianeta, studiò il fenomeno della lucezodiacale; con M. Richer determinò la distanza di Marte dalla Terra e quindi le dimensioni ...
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zodiaco Zona della sfera celeste intorno all’eclittica, delimitata da due cerchi paralleli a questa e distanti 9°, l’uno a N e l’altro [...] percorrere le rispettive costellazioni, a seconda della lunghezza della costellazione attraversata. La lucezodiacale è un debole chiarore a forma di ventaglio che si osserva dopo ...
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diffusione biologia [...] luminosità delle nebulose diffuse lucide e la lucezodiacale. Nel cosiddetto effetto Raman (➔ Raman, Chandrasekhara Venkata) la luce diffusa presenta componenti di debole intensità ...
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visibile In fisica, è detto delle radiazioni elettromagnetiche percepite dall’occhio, corrispondenti al campo di lunghezze d’onda compreso tra i limiti approssimativi [...] ∙nm) a 550 nm. Uscendo dall’atmosfera terrestre rimangono solo il contributo di lucezodiacale e quello della luce stellare non risolta, e la brillanza di fondo cielo può ridursi a ...
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polvere Insieme di minutissime particelle incoerenti (detriti, terra arida, sabbia ecc.), che si stende sul suolo e, sollevato facilmente dal vento, si deposita ovunque. Per [...] , perché lì si addensano i grani di p. che diffondono la luce solare. Affine alla lucezodiacale è la luce anteliale (meglio nota con il termine tedesco Gegenschein), un chiarore ...
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cielo La volta emisferica che sembra limitare verso l’alto la nostra visione e la cui base circolare sembra posare sull’orizzonte. [...] diffusa nello spazio interstellare , quella solare diffusa nello spazio interplanetario (lucezodiacale), quella emessa dai gas atmosferici. religione Il c., sia concepito come ...
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Smith (o Smyth), Charles Piazzi. - Astronomo (Napoli 1819 - Clova, Yorkshire, 1900); il nome Piazzi gli venne [...] allo studio del cielo dall'alta montagna. Notevoli i suoi lavori sugli spettri del Sole, dell'aurora polare e della lucezodiacale; nonché i suoi volumi sulle piramidi egiziane. ...
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Ganskij ‹ġànsk'i›, Aleksej Pavlovič. - Astronomo (n. [...] Partecipò a numerose spedizioni scientifiche per osservazioni astronomiche (eclisse totale di Sole, lucezodiacale, ecc.) e rilievi geografici. Scoprì che la forma e la luminosità ...
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Astronomia (V, p. 105; v. anche astrofisica, in [...] le emissioni dalle polveri, cioè da quella interplanetaria (che causa la ben nota lucezodiacale), da quella interstellare e da un'ancora poco conosciuta componente diffusa tra le ...
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żodiacale agg. [der. di zodiaco]. – 1. Dello zodiaco: le costellazioni zodiacale, le 12 costellazioni dello zodiaco, con le quali coincidono nel nome (v. zodiaco) i 12 segni zodiacale, rappresentati figurativamente, ...
luce s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione ...