linguàggiodiprogrammazióne In informatica, insieme di parole e di regole, definite in modo formale, per consentire la programmazionedi un elaboratore affinché esegua compiti [...] è un’istruzione fondamentale nella maggior parte dei linguaggidiprogrammazione (i cosiddetti linguaggi imperativi). La parte diprogramma in cui un determinato nome è valido si ... ...
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LINGUAGGIPROGRAMMATIVI I l. p. (o linguaggidiprogrammazione) costituiscono il mezzo linguistico tramite cui gli elaboratori possono essere programmati. Essi costituiscono [...] metà degli anni Sessanta si avvertì l'esigenza di fornire non solo un efficiente linguaggiodiprogrammazione, ma un linguaggio che favorisse o addirittura imponesse un buono stile ... ...
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case Elemento strutturale dilinguaggidiprogrammazione evoluti, che determina l’esecuzione di una tra [...] class="testocorsivo">n parti di un programma, al verificarsi di una tra n condizioni mutuamente esclusive. ... ...
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còdice [Der. del lat. codex -icis, originar. parte interna del fusto degli alberi, poi tavoletta su cui scrivere e infine, per estensione, libro manoscritto in fogli, in contrapp. al libro in rotolo (volumen)] [...] informazione, teoria dell': III 201 e. ◆ C. di macchina: per un calcolatore elettronico, lo stesso che linguaggio macchina: v. linguaggidiprogrammazione: III 424 d. ◆ C. duale: v ...
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array (ingl., «raggruppamento ordinato») termine che, nell’ambito dei linguaggidiprogrammazione, indica una struttura di dati formata da più componenti ordinate dello stesso tipo [...] che ne determina univocamente la posizione: in tale caso realizza nel linguaggiodiprogrammazione il corrispondente di un vettore n-dimensionale in matematica. Oppure è formato da ... ...
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› Termine tratto dalla locuz. ingl. FOR(mula) TRAN(slation) "traduzione di formule" che indica un linguaggiodiprogrammazione per calcolatori elettronici orientato all'esecuzione [...] ; è basato su una codificazione semplice delle formule matematiche, mediante gli ordinari simboli algebrici e opportune istruzioni: v. linguaggidiprogrammazione: III 425 f. ... ...
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integer nei linguaggidiprogrammazione, termine che indica un particolare tipo di dato numerico che definisce un sottoinsieme finito di Z, contenente gli interi relativi [...] il segno. Questa limitazione viene superata nei linguaggidiprogrammazione ad alto livello che consentono di impiegare un numero doppio di numeri rispetto a quelli permessi dalla ... ...
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real in molti linguaggidiprogrammazione, termine indicante un particolare tipo di dato numerico che definisce un sottoinsieme finito di Q, con cui opera l’elaboratore. [...] notazione decimale (utilizzata per i numeri con poche cifre) in cui si dispone di un numero massimo di cifre totali da suddividere tra parte intera e parte decimale; • in notazione ... ...
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in molti linguaggidiprogrammazione, termine che indica un particolare tipo di dato non numerico, i cui elementi sono stringhe (o parole), cioè sequenze di caratteri alfanumerici [...] massima uguale a n ∈ N, detta dimensione della stringa. Nei linguaggidiprogrammazione che prevedono questo tipo di dato, per assegnare un valore a una variabile string si usa ... ...
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multimetodi Funzionalità implementata in alcuni linguaggidiprogrammazione orientata agli oggetti che consente un polimorfismo su più di un argomento [...] distinte in base al tipo e numero dei loro parametri. In un linguaggiodiprogrammazione orientato agli oggetti che non supporta la funzionalità dei multimetodi, l’invocazione ... ...
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linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare ...
programmazióne s. f. [der. di programmare]. – 1. a. L’operazione, l’attività, il risultato del programmare: la programmazione dello studio, della ricerca (o di una ricerca), del lavoro, della produzione; ...