DANIELE (ebr. Dāniyye'l "Dio è mio giudice"). - Profeta ebreo vissuto sino ai tempi di Ciro, deportato tra i primi a Babilonia, autore del libro omonimo. Di lui parla, come di uomo [...] in Susa. La sua vita si prolungò certo sino al terzo anno di Ciro (X,1; I, 21). Il librodiDaniele occupa attualmente nella Bibbia ebraica un posto irregolare nella terza parte ... ...
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Danièle (ebr. Dāniyyēl, o Dāni'ēl "Dio è il mio giudice"; gr. Δανιήλ, lat. Daniel). - Giovane ebreo, vissuto alla corte di [...] a. C.), secondo la leggenda riportata dal libro omonimo; deportato in Babilonia, fu assunto a corte, gli fu cambiato il nome in quello di Belshassar (Baldassare) e divenne ministro ... ...
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Giovenale (Iuvenale). - Sulla base di quanto molti ritengono per Persio (cioè una conoscenza indiretta attraverso citazioni del poeta satirico esistenti in testi molto più tardi e [...] l'ipotesi del Paratore è vera, è indiscutibile la contaminazione operata da D. fra il LibrodiDaniele e l'episodio ovidiano (Met. I 89-150) delle quattro età dell'uomo, nella loro ... ...
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VIATORE da Coccaglio (al secolo Vincenzo Bianchi). – Nato a Coccaglio (Brescia) il 20 aprile 1706, da Giacomo e da Maddalena Personelli, ebbe come fratello minore Paolo (13 maggio [...] dell’Italus al ch. sig. Giustin Febbronio in risposta al librodiDaniele Berton intitolato Causa buona di Giustin Febbronio difesa contro il padre Viatore da Coccaglio cappuccino ...
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escatologia Dottrina che riguarda i destini ultimi dell’umanità e del singolo. È una parte delle credenze coessenziale all’idea stessa della religione [...] in questo contesto politico-nazionalistico, la ‘visione’ contenuta nel LibrodiDaniele (2° sec. a.C.), in cui il trionfo finale di Israele , avviene a opera del «figlio dell’uomo ...
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Apocalisse (gr. ᾿Αποκάλυψις) Titolo di scritti, canonici o apocrifi, contenenti rivelazioni [...] capitoli 24-27, 33-35, 60-62 di Isaia; 37-39, 40-48 di Ezechiele; 12-14 di Zaccaria; tutto, o quasi, Gioele e varie parti diDaniele) presentano affinità con questa letteratura, la ... ...
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Susanna (gr. Σουσαννά) In una parte deuterocanonica del libro biblico diDaniele, che manca nel testo ebraico ma è conservata in quello [...] piegare ai loro desideri; non riuscendovi, la accusano pubblicamente di adulterio; ma Daniele interviene, scopre l’inganno e libera S. da ogni sospetto, mentre i due calunniatori ... ...
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ALLEGORIA (dal gr. ἀλλεγορία, da ἄλλος "altro" e ἀγορεύω "parlo"). - Fu già definita (Aristot., Poet., 21; Cicer., Orat, 94; Quintil., IX, 2, 46) una metafora continuata; [...] cristiano poté veramente sottrarsi. Ippolito romano commentò allegoricamente il librodiDaniele, Clemente alessandrino numerosi passi scritturali. E da Alessandria, patria ...
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APOCALITTICA, Letteratura. - Termine derivato dal greco (ἀποκαλύπτειν "svelare cose recondite, segrete") col quale si designa una vasta [...] -XXXIX; Gioele, III, 9-17; Zaccaria, XII-XIV. Oltre a ciò, vi è l'intero librodiDaniele in cui, più che in qualunque altro scritto dell'Antico Testamento, appaiono le suddette ...
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ANTICRISTO (gr. ἀντίχριστος, lat. antichristus; fr. antéchrist; sp. anticristo; ted. Antichrisi; ingl. antichrist). - È, nell'apocalittica il personaggio contrapposto al Messia o Cristo, [...] drago, che l'investe d'ogni suo potere. È figurato, seguendo la ispirazione del librodiDaniele (VII), come il mostro dalle sette teste e dalle dieci corna. Una delle dieci teste ...
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libro-denuncia loc. s.le m. Libro scritto per portare a conoscenza dell’opinione pubblica fatti o avvenimenti noti all’autore. ◆ la Chiesa ufficiale non lo ama. Il 23 maggio 1931 vengono tolte a Padre ...
casto agg. [lat. castus, prob. connesso con carere «esser privo» (e quindi propr. «esente da colpa»)]. – 1. a. Che si astiene, con gli atti e con la mente, dai piaceri sessuali, sia in modo assoluto (una ...