D'ARCO FERRARI, Ulisse 

Nidia Danelon Vasoli

Nacque a Pisa l'8 marzo 1786 da Paolo e da Marianna Stampiglia, patrizia romana. Il padre, maggiore delle truppe toscane e già combattente della guerra dei [...] . Ricevette, però, decorazioni e onorificenze varie: commenda dell'Ordine di S. Ludovico di Parma, commenda dell'Ordine di Leopoldo d'Austria, medaglia per i trent'anni di anzianità, il che testimonia il suo adeguamento al clima politico dominante in

Dizionario Biografico degli Italiani (1986)

D'ARCO FERRARI, Ulisse

Figlio (Nimega 1165 - Messina 1197) di Federico I Barbarossa e di Beatrice di Borgogna. Fu re di Germania e imperatore del Sacro romano impero (1191). Grazie al matrimonio (1186) con Costanza d'Altavilla, [...] 1184 all'Impero col titolo di Cesare. Mediante il matrimonio con Costanza d'Altavilla, zia di Guglielmo il Buono ed erede del regno di Sicilia Riccardo Cuor di Leone da parte del duca Leopoldo d'Austria fedele seguace di E., mutarono decisamente la

Enrico VI imperatore

Uomo politico (Varese Ligure 1702 - Milano 1758). Durante la guerra di successione austriaca, resse il ducato di Modena per il duca Francesco III d'Este, assente; a pace avvenuta, riuscì a negoziare nel [...] 1753 un trattato per il quale la successione estense era garantita alla casa d'Austria mediante il fidanzamento di Maria Beatrice d'Este con l'arciduca Leopoldo d'Austria. Chiamato Francesco III ad amministrare il Milanese, gli fu posto a fianco come

Cristiani, Beltrame, conte

Letterato (Gubbio forse nei primi anni del sec. 17º - Senigallia 1667); fu al servizio di Leopoldo d'Austria (1640-44) e viaggiò in Francia e nei Paesi Bassi lasciando, nella satira Il viaggio, una vivace [...] narrazione delle vicissitudini incontrate in tali peregrinazioni. Scrisse tre "fasci" di Frascherie (1651), bizzarra opera satirica mista di prosa e di versi: di questi si ricordò l'amico suo S. Rosa componendo

Abati, Antonio

Treviso Comune del Veneto (55,5 km2 con 85.456 ab. nel 2020, detti Trevisani o Trevigiani, ant. Trivigiani), capoluogo di provincia. Situata nella pianura veneta, alla confluenza del Sile con il Botteniga, [...] 1329 da Cangrande, rimase in mano agli Scaligeri fino al 1339, quando passò a Venezia. Nel 1381 fu ceduta al duca d’Austria Leopoldo, e fra il 1384 e il 1388 conobbe il dominio dispotico dei da Carrara, per poi ritornare a quello di Venezia. Passata

Treviso

S'intendono comunemente con tal nome le guerre combattute dai popoli europei contro i musulmani dal sec. XI al XIV, con l'intento di liberare il Santo Sepolcro, sotto la bandiera della croce e la direzione [...] e l'incapacità spinsero molti crociati a tornarsene. Lo stesso re d'Ungheria se ne partì. Quelli che rimasero e altri nuovamente sopraggiunti, riunitisi attorno a Leopoldo d'Austria e a Giovanni di Brienne, decisero di attaccare l'Egitto. Ben

CROCIATE

VISCONTI 

Luigi Simeoni

. La grande fortuna raggiunta inaspettatamente alla fine del sec. XIII dalla famiglia V., fino allora modesta, fece presto sorgere delle leggende sulla sua origine, create dall'adulazione [...] delle quali tre sposate ai duchi di Baviera, una a Leopoldo d'Austria, una al margravio di Turingia e una a Pietro Lusignano nel 1794, un altro stabilitosi a Bari, al seguito di Isabella d'Aragona vedova di Gian Galeazzo Sforza (morto nel 1494), vi si

VISCONTI

TORINO (A. T., 24-25-26)

Piero LANDINI

Goffredo BENDINELLI

Giulio Carlo ARGAN

Francesco LEMMI

Gino TAMBURINI

Luigi MICHELOTTI

Andrea DELLA CORTE

Piero BAROCELLI

Francesco COGNASSO

Piero PIERI

Capoluogo [...] stabilì che i confini tornassero quali erano nel 1373. Treviso era stata ceduta da Venezia stessa, il 9 maggio 1381, a Leopoldo d'Austria che la tenne per tre anni e poi la vendette a Francesco da Carrara. Così Venezia era ricacciata nelle lagune. Ma

TORINO

Città svizzera, una delle più progredite ed attive: certo deve ciò alla sua fortunata posizione geografica che l'ha resa da secoli un centro di scambî e d'interessi internazionali. Essa sorge, infatti, [...] ; e pertanto il progressivo riacquisto dell'indipendenza da parte della città (favorita dalla sconfitta del duca Leopoldo d'Austria a Sempach) significò progressivo predominio della borghesia. Così mentre da una parte il consiglio cittadino otteneva

BASILEA

Città della Venezia montana, situata sul Piave, quasi al centro della parte orientale del bacino che, singolarmente ampio per le Alpi del Veneto, separa le Prealpi Bellunesi a S., dalle Dolomiti feltrine [...] da Romano, dei da Camino, degli Scaligeri, di Carlo di Boemia, del marchese di Brandeburgo, dei Carraresi, di Alberto e Leopoldo d'Austria, dei Visconti. Finalmente, nel 1404, Belluno si dette a Venezia e restò in suo potere fino al 1797, salvo una

leopoldo d austria