Pacato Drepànio , Latino (lat. Latinius Pacatus Drepanius). - Retore gallo (sec. 4º d. C.), amico di Ausonio e di Simmaco; capo di una legazione a Roma (389), pronunciò un panegirico di Teodosio, a noi giunto, interessante come documento storico. ...
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(lat. Latinus) Eroe eponimo del popolo latino. Compare già in Esiodo, dove è detto figlio di Ulisse e di Circe, e signore, con il fratello Agrio, di una regione dell’estremo Occidente; più tardi è detto figlio di Telemaco e di Circe. La sua figura fu poi messa in rapporto con la leggenda troiana ...
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latino Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, [...] . cristiana nasce solo verso la metà del 2° sec., con le prime versioni l. della Bibbia (la Latina vetus, all’interno della quale si è distinta l’Afra e l’Itala), e alcuni atti dei ... ...
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latino. - In funzione sostantivale o aggettivale, la voce ricorre con alta frequenza (specie nel Convivio) e con interessanti variazioni di significato. Il riferimento alla " [...] 1, 5, 10 e 12, XI 14, XIII 5 (2 volte), III XI 5, IV VI 5. Funzione aggettivale connessa al commento latino delle canzoni in I V 1 e 7, VI 6, VII 1, 3 e 7, VIII 1, IX 1, X 10. Usi ... ...
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. - Capostipite dei Latini, figlio di Fauno e della ninfa Manca, padre di Turno. L'unica sua figurazione certa si ha sul coperchio della cista prenestina che raffigura la conclusione delle fatiche di Enea. L. è raffigurato al centro della composizione, in aspetto venerando, barbato, con una corona ...
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quadrato latino matrice quadrata di ordine n avente per elementi n2 numeri o simboli in modo tale che nessuno di essi compaia due volte nella stessa riga o nella stessa colonna. [...] → tavola pitagorica che descrive l’operazione di un gruppo finito è un quadrato latino. Prodotto di due quadrati latini Q1 e Q2 dello stesso ordine è la matrice di ordine n avente ... ...
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BENASSAI, Latino. - Appartenente a una nobile famiglia lucchese, nacque nel 1488. Intrapresa la carriera ecclesiastica, si trasferì a Roma; non è da escludere che fosse [...] ), pp. 244-2-55, 367-380; M. Sanuto, Diarii..., XXIII, Venezia 1888, ad Indicem (sub voce Latino); XXV, ibid. 1889, col. 348; Il ruolo della corte di Leone X (1514-1516), a cura di ... ...
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LATINI, Latino. - Nacque a Viterbo nel 1513, da Bernardino e da Francesca Closia, entrambi di famiglie nobili decadute. La famiglia paterna era originaria del Napoletano. [...] apparsi a Roma, per i tipi di F. Zanetti, i Loci ex coniectura LatiniLatinii Viterbiensis vel restituti, vel aliter lecti in Tertulliano post editionem Iacobi Pamelii Brugen. ann ... ...
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Frangipani, Latino. - Latino Malabranca della famiglia dei F.; nacque dal matrimonio di Angelo Malabranca, allora senatore di Roma, con Mabilia Orsini, sorella di Niccolò III. [...] due parti, ma anche in base alle nuove vicende politiche che interessarono il comune; il cardinale Latino aveva ben compreso che le Arti, per il fatto stesso di essere al di sopra ... ...
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preromanzo, latino Il latino nella sua fase postclassica o nel suo aspetto popolare, in quanto precedente il sorgere delle lingue romanze e in quanto caratterizzato da fenomeni che si riflettono nelle lingue romanze. ...
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latino agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli ...
latinismo s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, ...