Romania Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina [...] di una maggiore autonomia nazionale portò Bucarest a condannare l’invasionedellaCecoslovacchia da parte delle forze del Patto di Varsavia nel 1968, mentre buone relazioni ... ...
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Ceauşescu ‹čeau̯šésku›, Nicolaie. - Uomo politico romeno (Scorniceti, Valacchia, [...] . condusse una politica estera autonoma dall'URSS, criticando nel 1968 l'invasionedellaCecoslovacchia, mantenendo buone relazioni con la Cina e sviluppando i rapporti economici e ...
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Sartre 〈sartr〉, Jean-Paul. - Romanziere, drammaturgo e filosofo francese (Parigi 1905 - ivi [...] statunitensi nel Vietnam (nel 1967 fu presidente del Tribunale Russell), contro l'invasionedellaCecoslovacchia (1968). Allineatosi durante il "maggio francese" con le posizioni ...
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Dubček ‹-ù-›, Alexander. - Uomo politico cecoslovacco (Uhrovec, Slovacchia, [...] aziende e il ruolo del mercato, ecc.), processo interrotto dall'invasionedellaCecoslovacchia da parte delle forze del Patto di Varsavia (agosto 1968). Costretto a interrompere ... ...
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Hegedüs ‹hä´ġädüš›, András. - Uomo politico ungherese (n. 1922 - m. [...] di Budapest, carica da cui fu esonerato (1968) per aver protestato contro l'invasionedellaCecoslovacchia . Fino al 1973 insegnò economia all'univ. di Budapest. Fra le opere ...
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dissenso Complesso degli atteggiamenti di disaccordo e di critica nei confronti del sistema [...] e dall’impegno sui temi della laicità dello Stato e della pace. storia Con il termine caratterizzata in senso cattolico. In Cecoslovacchia , dopo l’invasione del 1968, la più nota ...
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FINLANDIA (XV, p. 400; App. I, p. 598; II, I, p. 944; III, I, p. 616; IV, I, p. 809) Popolazione. − Sia pure con lievi incrementi (0,3% annuo), la popolazione finlandese continua a presentare [...] l'esito di un contrasto che aveva diviso il partito fin dall'epoca dell'invasionedellaCecoslovacchia da parte delle truppe del Patto di Varsavia. Per la prima volta dalla fine ...
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MARXISMO. - La conclusione della seconda guerra mondiale apre un capitolo nuovo nella storia del marxismo. L'area della sua influenza ideologica e culturale si dilata [...] (1964) e che culmina, nel 1968, nell'invasionedellaCecoslovacchia, queste tendenze si affievoliscono o muoiono nei paesi dell'Est; proprio mentre, in Occidente, il m. sta ... ...
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ANDROPOV, Jurij Vladimirovič Uomo politico sovietico, nato a Nagutskaja, provincia di Stavropol', il 15 giugno 1914, morto a Mosca il 9 febbraio 1984. Si diplomò [...] . Pare comunque che A. si sia opposto, sia pure senza successo, all'invasionedellaCecoslovacchia nel 1968, mentre è probabile che abbia svolto un ruolo importante nelle scelte ...
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CEAUÇSESCU, Nicolae (App. IV, I, p. 394) Uomo politico romeno, morto il 24 dicembre 1989. Negli anni Ottanta, rieletto segretario generale del Partito comunista [...] . fu, per es., fermamente contrario all'invasionedellaCecoslovacchia) e che dopo il 1985 si è manifestata come rifiuto della glasnost e della perestrojka di M. Gorbačëv. Il forte ...
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crìmine s. m. [dal lat. crimen -mĭnis, der. di cernĕre «distinguere, decidere»: propr. «decisione giudiziaria», poi «accusa», quindi «delitto»]. – Delitto grave (v. anche crimen). Nel diritto penale italiano ...