nuraghe Tipo di monumento preistorico diffuso in Sardegna [...] e romana è attestata un’utilizzazione dei n. come luoghi di culto. La civiltà nuragica comprende quell’insieme di aspetti culturali che caratterizzano la Sardegna tra la metà del 2 ... ...
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MONTE SIRAI. - Pianoro della Sardegna presso Carbonia, nel Sulcis, sulla cui sommità è stato riportato alla luce tra il 1963 e il 1966 un centro fortificato punico. Il centro, di cui non [...] sia delle vie di penetrazione verso l'entroterra. La piazzaforte, sovrappostasi a un insediamentonuragico, inizia la sua funzione di avamposto e di controllo intorno al 6° secolo ...
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CORNUS (ν. vol. Il, p. 860). - Recenti indagini topografiche unite a scavi archeologici hanno consentito di chiarire alcuni problemi relativi al centro urbano di C., localizzato sull'altopiano di Campu [...] 'e Corra, ove è noto un insediamentonuragico, e attribuito al periodo cartaginese, con origine militare per il controllo delle popolazioni, ma anche delle risorse minerarie, del ...
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Italia Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la [...] Ferro, vede la massima fioritura dell’edilizia nuragica. La fase più tarda si prolunga fino agli a vantare su Napoli anche dopo l’insediamento degli Aragonesi, a dare inizio a tale ...
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SARDEGNA (XXX, p. 836; App. II, II, p. 787; III, II, p. 667; IV, III, p. 268) Al di sopra della media delle regioni meridionali italiane in base alla crescita dell'indice delle condizioni [...] Gonnosfanadiga, avorio di Mitza Purdia e ceramiche del nuraghe Arrubiu di Orroli) al Miceneo III C ( di Ischia. A più recenti fasi dell'insediamento (6° secolo a.C.) è pertinente ...
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EUROPA (A. T., 11-12 e 13-14). - Sommario: Il nome (p. 581); Storia della conoscenza (p. 581); Confini e area (p. 582); Situazione (p. 583); Geologia (p. 584); [...] utilmente acquistabili all'agricoltura e all'insediamento umano; dal sec. XVIII data anzi può escludere il ciclo iberico e il nuragico coi quali già nell'Eneolitico la Sicilia ...
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Protostoria Il termine protostoria indica tradizionalmente il periodo intermedio fra preistoria e storia, documentato da fonti antiche. I modelli utilizzati per lo studio della p. si basano anche sulla [...] età del Ferro, la cultura dei castellieri, insediamenti su pianoro protetti da mura a secco e ceramica micenea e cipriota in alcuni complessi nuragici; fra la tarda età del Bronzo e ...
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TIRINTO (XXXIII, p. 913) T. è soprattutto nota per l'imponenza delle sue mura, attribuite dalla tradizione mitica ai Ciclopi e cadute in rovina nell'Alto Medioevo. Gli scavi, iniziati [...] di pozzi d'acqua artificiali. Dominava l'insediamento un edificio circolare a due piani, alto mondo ittita e forse con l'ambiente nuragico. Anche nelle soluzioni scelte per l' ...
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LE AREE DELL’ESPANSIONE COLONIALE La trattazione che segue intende presentare un panorama della colonizzazione fenicia in riferimento al continente europeo. L’esame verterà [...] . a.C. L’abitato fu organizzato attorno a una vecchia torre nuragica, che al momento dell’insediamento dei Fenici doveva trovarsi ancora in buono stato di conservazione, tanto da ...
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SARDEGNA. - Le scoperte e, conseguentemente, gli studi e le ricerche sull'archeologia della S. sono progrediti negli ultimi quindici anni in modo straordinario e con un'accelerazione tuttora crescente. [...] dall'Età del Bronzo Recente. Ancora tutta da definire è la relazione insediativa e socioeconomica fra nuraghe e villaggio: in genere, è frequente ritrovare il villaggio vicino al ...
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