induismo Termine moderno, derivato dal nome del fiume Indo, che all’inizio del 19° sec. i Britannici iniziarono a usare per designare il complesso di credenze e pratiche [...] fu rappresentato dal pensatore, organizzatore e propagandista religioso indiano Vivekānanda. L’induismo ha assorbito o assimilato forme di pensiero differenti, rituali e pratiche ... ...
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(XIX, p. 147). - Nel mondo contemporaneo, l'immensa congerie di dottrine e tradizioni che si raggruppano sotto la designazione comprensiva di "Induismo" è sottoposta alle sollecitazioni crescenti che provengono dal modo di vita laico, di matrice occidentale (specialmente nei grandi centri), e alla ...
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īśvara Nell’induismo, uno dei sinonimi di «signore, dio», adoperati dagli adoratori di Śiva per indicare l’Essere supremo, considerato come creatore, distruttore e rigeneratore dell’universo. ...
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bhiku Nell’induismo, denominazione («mendicante, religioso mendicante») del brahmano nel quarto e ultimo periodo (āśrama) della sua vita religiosa. Pellegrino senza fissa dimora e consapevole della vanità del mondo sensibile, è di esempio e di edificazione a tutti. Nel buddhismo, in cui la questua ...
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Jñānamārga Secondo l’induismo e secondo i sistemi filosofici indiani ortodossi che credono nell’esistenza dell’anima, una delle vie che conducono alla salvazione. Questa dottrina è svolta nella Bhagavadgītā insieme alla trattazione delle altre 2 vie di salvazione: l’agire secondo il dovere e l’amore ...
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scivaismo Corrente religiosa dell’induismo che riconosce Śiva come divinità somma. Sul piano filosofico, le scuole dello s. si oppongono a quelle del viṣṇuismo per una più o meno accentuata tendenza monista, la cui forma estrema nega ogni differenza fra coscienza individuale e coscienza universale, ...
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avatāra Nel brahmanesimo e nell’induismo, la «discesa» di una divinità sulla Terra. Particolarmente sono oggetto di fede gli a. o incarnazioni del dio Viṣṇu , riconosciute per lo più in numero di dieci e rivolte tutte al bene del mondo e delle creature. ...
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Bhīmà Nella mitologia dell’induismo, nome del secondo fra i cinque presunti figli di Pāndu, mentre la leggenda lo dice figlio di Vāyu (‘il dio Vento’). B. (in sanscrito «il terribile») è rappresentato nel Mahābhārata come eroe forte e valoroso ma crudele e senza scrupoli; gioviale se di buon umore, ...
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bhaktì Nell’induismo, pratica religiosa fondamentale («devozione, amor di dio») che assicura la salvezza; ha le sue radici nella concentrazione mistica propria dell’ascetismo, ma è esente da ogni ardua speculazione; pur non escludendo la «via delle opere» o la «via della conoscenza», si pone come ...
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brahmacārin Nell’induismo, coloro che trascorrono, presso un maestro (guru) della casta dei brahmani, l’alunnato, il primo dei quattro periodi (āśrama) nei quali si distribuisce la vita degli appartenenti alle tre caste arie (brāhmaṇa, kṣatriyu e vaiśya) e che è rigorosamente interdetto alle caste ...
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indüismo s. m. [der. di indù]. – Complesso di dottrine, di credenze, di riti che costituiscono una fase della vita religiosa dell’India; in esso confluiscono elementi genuinamente arî (che si riallacciano ...