giudaismo Religione del popolo ebraico e insieme della sua cultura. Il termine è usato dagli studiosi per definire l'ebraismo a partire dal 6° sec. a.C., cioè dal tempo dell'esilio babilonese e della restaurazione in Palestina, quando il popolo d'Israele fu ridotto alla tribù di Giuda, e fino al ...
Leggi Tutto
Buber, Martin Storico del giudaismo e filosofo austriaco della religione (Vienna 1878 - Gerusalemme 1965). Di famiglia ebrea proveniente dalla Galizia (od. Polonia), fu seguace del [...] tipo di rapporto ha fatto situare il pensiero del filosofo al di fuori della corrente principale del giudaismo, in cui l’obbedienza alla volontà di Dio è tutto. B. dimostra il suo ... ...
Leggi Tutto
Shēm hamĕfōrāsh Nel giudaismo, la pronuncia esatta del nome divino («il nome esplicito»), proibita nella pratica comune e tramandata segretamente da pochi Maestri a discepoli selezionati. Secondo la dottrina mistica, e di qui nelle tradizioni popolari, la sua conoscenza conferisce poteri eccezionali ...
Leggi Tutto
sinagoga Nel giudaismo postesilico, luogo di riunione per la preghiera e la lettura sacra. Con riferimento a epoche più recenti, adunanza religiosa di appartenenti alla religione ebraica e il tempio stesso in cui si tengono le adunanze e si celebrano i riti della religione ebraica (più propriamente ...
Leggi Tutto
GIUDAICA, Arte Con il termine giudaismo si indica quel periodo della storia del popolo ebraico successivo alla divisione del regno di Salomone nei due regni di Giuda a S (con [...] di Gerusalemme nel 70 d.C. e la conseguente diaspora hanno sancito la divisione del giudaismo nei due rami, sefardita e askenazita. Il primo si riferisce agli ebrei che scelsero la ... ...
Leggi Tutto
1. Introduzione In Italia «il giudaismo impera signore», denunciava sulle pagine de «La Civiltà cattolica» [...] della biblioteca anti-religiosa russa. Sotto vi è anche l’avversione anticristiana del giudaismo. Quando io ero [legato] a Varsavia, vidi che in tutti i reggimenti bolscevichi ... ...
Leggi Tutto
Zunz 〈zunz〉, Leopold. - Studioso di giudaismo (Detmold 1794 - Berlino 1886). Tra i suoi scritti sono notevoli: Die gottesdienstlichen Vorträge der Juden (1832); Die synagogale Poesie des Mittelalters (1853); Literaturgeschichte der synagogalen Poesie (1865). Numerosi saggi di critica biblica e di ...
Leggi Tutto
SADDUCEI. - Nome di uno dei partiti del giudaismo negli ultimi tempi dell'età precristiana e al principio dell'età cristiana. Come del partito avverso dei Farisei, così anche di [...] dell'uomo). Il secondo punto è espresso in modo più conforme alle genuine idee del giudaismo nel Nuovo Testamento (Matt., XXII, 23; Marc., XII, 18; Luc., XX, 27; Atti, XXIII, 8 ... ...
Leggi Tutto
ZUNZ, Leopold. - Fondatore della moderna "scienza del giudaismo", nato a Detmold il 10 agosto 1794, morto a Berlino il 17 marzo 1886. Fu il primo in Germania a [...] di uno studio scientifico della letteratura ebraica e del pensiero e della storia del giudaismo. Fondò nel 1819 il Verein für Cultur und Wissenschaft der Juden, e sotto gli ... ...
Leggi Tutto
CHAZARI (IX, p. 958). - I Chazari nella storia del giudaismo. - Il popolo dei Chazari (ebraico kazārīm, kūzārīm, e anche qāzār; arabo khazar) ha una notevole importanza storico- [...] X, o Yĕshū‛āh b. Yĕhūdāh, sec. XI), ecc. Anche molti scrittori musulmani ci parlano del giudaismo dei Chazari. Già al principio del sec. X ne troviamo notizie presso Ibn al-Faqīh e ... ...
Leggi Tutto
giudaismo s. m. [dal lat. tardo iudaismus, gr. ἰουδαϊσμός]. – La religione del popolo ebraico e l’insieme della sua cultura, quali si definirono nel periodo che seguì all’esilio babilonese e alla restaurazione ...
sàbio sabio m. (f. -a). – Denominazione, per lo più al plur., Sabî (arabo Ṣābi’a), dei seguaci di alcune sette religiose orientali, in partic. di quella considerata da Maometto come una comunità religiosa ...