GIUDIZIO UNIVERSALE. - Al termine della storia dell'umanità, al finire dei tempi, il cristianesimo pone un universale giudizio divino. Tutti i popoli, dalla prima coppia [...] luogo a composizioni musicali grandiose. L'idea delgiudizio l'ebbero i Persiani, e alcuni Tintoretto che non più con l'ultimo dei giorni, ma con la Gloria Eterna chiude in un ... ...
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Domesday book Nome («libro delgiornodelgiudizio») dato al più antico catasto inglese, compilato forse nel 1086 per ordine di Guglielmo il Conquistatore; è di grande interesse per la storia dell’agricoltura e dell’insediamento nell’Inghilterra medievale. ...
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resurrezione. - Per il risorgere dei corpi nel giornodelgiudizio universale, compare soltanto in Pd VII 146 E quinci [dal concetto che ciò che è creato da Dio direttamente non è soggetto a corruzione] puoi argomentare ancora / vostra resurrezion, se tu ripensi / come l'umana carne fessi allora / ...
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Dante Alighièri. - Poeta (Firenze, tra il maggio [...] il lettore non si domanda mai se quel giudizio così reciso sia legittimo, non ha mai l del male, la sua virile certezza di giustizia. Una giustizia non solo oltremondana: un giorno ...
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Michelàngelo (o Michelàngiolo; propr. Michelàgnolo) Buonarroti. - Architetto, scultore, pittore, poeta (Caprese, od. Caprese [...] aveva lavorato di sua mano: la Notte, il Giorno, il Vespro, l'Aurora "a significare il in parte le nudità di molte figure delGiudizio. In seguito l'oscuramento prodotto dai ceri ...
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RICCIARDO (Riccardo) da Cortona. - Nacque probabilmente nella prima metà del Trecento a Cortona, ma nulla è noto di lui sino al 1358: il 22 ottobre di tale [...] a mente le pene dell’inferno; infine le lettrici dovevano pensare al giornodelGiudizio. Figurativamente, queste raccomandazioni fungono da fossi e terrapieni con cui le lettrici ... ...
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SCANDELLA, Domenico, detto Menocchio. – Nacque a Montereale Valcellina, presso Pordenone, verso il 1532. Il padre si chiamava Giovanni e la madre Domenica. [...] Galateo e passato tra gli anabattisti veneti con la dottrina del sonno delle anime fino al giornodelgiudizio. Si tratterebbe quindi di una concezione dotta, che potrebbe essere ...
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Agostino, Aurelio (lat. Aurelius Augustinus), santo/">santo. - Dottore della Chiesa, filosofo e teologo, vescovo [...] grano e zizzania, buoni e malvagi, che soltanto Gesù Cristo ha diritto di separare nel giornodelGiudizio. Ma mentre all'inizio, e ancora nel 411, A. non voleva ricorrere ad altro ...
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Angiolétti, Giovanni Battista. - Scrittore (Milano [...] europea degli scrittori. Nei suoi racconti, viaggi e "paesaggi con figure" ( Il giornodelgiudizio, 1927; Il buon veliero, 1930; Amici di strada, 1935; Il generale in esilio ...
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islam La grande religione monoteistica fondata in Arabia [...] subito in paradiso, mentre quelle dei buoni vi saranno accolte solo dopo il giornodelgiudizio. I musulmani malvagi e i non musulmani saranno assoggettati al «tormento della tomba ...
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giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: ...
giórno s. m. [lat. tardo diŭrnum (tempus), dall’agg. diurnus «giornaliero», der. di dies «giorno»]. – 1. In astronomia, intervallo di tempo entro il quale la rotazione della Terra attorno al proprio asse ...