filosofia Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti [...] cui scopo è l’obbedienza e la pietà, e non la verità, che è l’unico scopo della filosofia. Con J. Locke la f. assume come suo compito essenziale l’esame della validità e dei limiti ... ...
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filosofia analitica Orientamento di pensiero sviluppatosi soprattutto in [...] per le questioni di tipo psicologico e ‘mentale’. L’interesse per la filosofia della mente (o psicologia filosofica) non è naturalmente nuovo nella f.: esso risale quanto meno a ... ...
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Si può parlare di filosofia araba a proposito di fenomeni storici avvenuti in ambiti culturali e religiosi diversi, che presentarono differenze anche a seconda del periodo [...] la natura dell’anima umana, o quella del tempo e dello spazio. Le sue due enciclopedie filosofiche più note e diffuse nel Medioevo, al-Šifā’ («La cura», in 10 voll.) e al-Nağāt ... ...
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pop-filosofia (pop filosofia, Pop filosofia), s. f. Con-nessione tra la filosofia e le varie manifestazioni della cultura popolare contemporanea. • proprio ora sta per essere [...] in Italia, dopo le tendenze del pensiero debole e di quello corto, anche la «Pop filosofia». Di cosa si tratta? Di un genere applicato alle forme di vita della cultura di massa. I ... ...
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giudaica, filosofia Si usa definire filosofia giudaica il pensiero filosofico di autori vissuti dal 1° sec. d.C. sino a oggi in aree geografiche diverse (nel Vicino e Medio Oriente [...] e a Maimonide si sviluppò nella Spagna e nell’Europa occidentale del sec. 12° una filosofia ebraica in lingua non più araba, ma ebraica. I suoi fondatori furono Abraham bar Ḥiyyā ... ...
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Verso la fine del 19° sec., per rendere il termine filosofia si adottò in Cina l’espressione zhexue, mutuata dalla lingua giapponese; espressione che letteralmente significa [...] le realtà del mondo e così a guidare l’azione dell’uomo. In Cina, come nella stessa filosofia c., vi è sempre stato un profondo senso della realtà del mondo, che ha portato quasi a ... ...
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pràtica Settore delle scienze filosofiche le cui origini poggiano sulla distinzione operata da Socrate e dalla sofistica ed esplicitata in Platone, il quale distingue in generale [...] , che concepisce la teoria stessa come prassi e nega la possibilità di un'autonoma filosofia della pratica. Dalla seconda metà del 20° sec. la distinzione è stata riabilitata e ... ...
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tibetana, filosofia La filosofia t. si sviluppa a partire da testi e presupposti del buddismo indiano e quasi esclusivamente in ambito buddista, offrendo interessanti soluzioni e [...] sostenitori della «vacuità di ciò che è altro» di trasformare il buddismo in una filosofia sostanzialista. Tsong kha pa si rifà perciò a Candrakīrti e alla corrente *prāsaṅgika del ... ...
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filoṡofìa s. filosofia [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura ...
filoṡofare v. intr. [dal lat. philosophari; cfr. gr. ϕιλοσοϕέω] (io filòṡofo, ecc.; aus. avere). – Dedicarsi alla filosofia o a meditazioni filosofiche; argomentare, discutere filosoficamente: filosofare ...