linguaggio, filosofiadel Gli antecedenti della riflessione filosofica sul l. possono ritrovarsi nelle credenze e tradizioni di età arcaiche e popolazioni primitive circa i poteri [...] , anche la linguistica riprende in esame temi filosofici e, con lo strutturalismo (➔), tenta di elaborare una teoria generale dellinguaggio e della lingua su un piano analitico e ... ...
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riferimento filosofia In filosofiadellinguaggio, la relazione intercorrente tra un segno linguistico e l’entità extralinguistica [...] Le tesi di J.S. Mill costituiscono in larga misura la fonte delle teorie novecentesche del riferimento: egli distingueva la denotazione di un termine, cioè l’oggetto concreto a cui ... ...
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Antìseri ⟨-ʃ-⟩, Dario. - Filosofo (n. Foligno 1940). Prof. di filosofiadellinguaggio all'univ. di [...] delle scienze sociali alla LUISS. Tra i suoi scritti: K. R. Popper (1972), Teoria unificata del metodo (1981), Teoria della razionalità e scienze sociali (1989), Cattolici a difesa ... ...
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enunciato Nella filosofiadellinguaggio e della logica, espressione linguistica di una proposizione. ‘Giovanni ama Maria’, ‘John loves Mary’ e ’Maria è amata da Giovanni’ sono tre [...] enunciati con lo stesso contenuto, ossia essi esprimono una medesima proposizione. Nel linguaggio formale, per enunciato s’intende una espressione chiusa, non contenente cioè ... ...
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filosofia analitica Orientamento di pensiero sviluppatosi soprattutto in [...] ha finito per rendere spesso sovrapponibili le indagini di filosofiadellinguaggio in senso stretto con quelle di filosofia della mente, e un rilievo particolare ha acquisito, in ... ...
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Vico, Giambattista. - Filosofo (Napoli 1668 - ivi 1744). Terzultimo degli otto figli di Antonio, modestissimo libraio, e di Candida Masullo, dotato di un carattere [...] collegio gesuita per seguire le lezioni delfilosofo scotista Giuseppe Ricci , ma nuovamente : furono i tempi della nascita dellinguaggio, della piena espressione della "fantasia ... ...
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Linguaggio Sommario: 1. Preliminari: a) due definizioni; b) il paradosso della variazione; c) il discrimine dell'arbitrarietà. 2. Hardware e software dellinguaggio: a) lo sviluppo [...] si richiamano, in forma esplicita o no, quasi tutta la linguistica e la filosofiadellinguaggio moderne. A questo paradigma la storia della linguistica ne ha però opposto un altro ... ...
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MANZONI, Alessandro. - Alessandro M. nacque a Milano il 7 marzo 1785 da Pietro e da Giulia Beccaria. Studiò, non in casa, dove i genitori vivevano [...] indissolubile da quella dell'origine dellinguaggio. Ma più che il vero argomento interessa in quest'operetta la difesa del Rosmini, alla cui filosofia il M. aderisce perché vi ...
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essere L’uso del termine essere, come sostantivazione del verbo εἶναι (τὸ ὄν; τὸ εἶναι), è presente nel poema di Parmenide indicato come Sulla natura (περὶ φύσηως). Per quanto si [...] si pensi a Mill), come anche in discipline più speciali- stiche quali la filosofiadellinguaggio, la logica matematica (Frege) o anche la psicologia e la psicologia sociale. Negli ... ...
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VAGAGGINI, Cipriano (Leonello). – Nacque a Piancastagnaio (Siena) il 3 ottobre 1909 da Giuseppe e da Concetta. Ebbe tre sorelle (Nella, Loretta e Silia, [...] : dal metodo storico-critico a quello fenomenologico e strutturalista della filosofiadellinguaggio, ai dati utili delle scienze empiriologiche antropologiche. Rettore di S ...
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filoṡofìa s. filosofia [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura ...
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare ...