Fenici (gr. Φοίνικες) Popolazione semitica, anticamente insediata nell’omonima regione ( Fenicia), [...] A partire dal 9° sec. a.C., la progressiva espansione dell’Assiria riduce l’autonomia fenicia; gli annali assiri registrano le fasi della crisi: Sidone cade nel 675, un secolo dopo ... ...
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FENICIA, Arte. - La valutazione dell'arte fiorita nella regione compresa tra l'Eufrate e il Mediterraneo orientale dal III al I millennio a. C. costituisce un problema [...] però l'eclettismo e la varietà di questa produzione, che nelle tre classi proto-cipriota, cipro-fenicia, cipro-egiziana si estende dalla fine dell'VIII alla fine del VII sec. a. C ... ...
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, Arte (v. vol. III, p. 616). - Nel corso degli ultimi decenni la ricerca scientifica ha intenzionalmente cercato di delimitare il quadro della civiltà fenicia, sia sul piano [...] e punici, Roma 1979, I-III, Roma 1983 e Atti del II Congresso internazionale di studi fenici e punici, Roma 1987, I-III, Roma 1991 e Studia Phoenicia (I-X a partire dal 1983); si ... ...
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COLONIZZAZIONE. - La colonizzazione fenicia. - La storia della colonizzazione può a buon diritto, come vuole la tradizione, iniziarsi con gli [...] che corrisponde al concetto moderno di colonia. In che tempo precisamente e per quali cause i Fenici, che durante tutto il 2° millennio a. C. ci sono noti come popoli litoranei ma ... ...
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punica, civiltà Civiltà fenicia dell’Occidente, fiorita a Cartagine e nelle sue colonie tra 9° e 2° [...] si delinea una civiltà in cui senza dubbio permangono i caratteri fondamentali del mondo fenicio, ma in un’area di diffusione molto vasta (Africa settentrionale dalla Libia al ... ...
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LIXUS (Λίξος). - Colonia fenicia del Marocco, alla foce del Luqos. Plinio (Nat. hist., xix, 63) afferma che il santuario di Eracle (Melqart) di L. era più antico [...] . a. C. Vi si trova, tuttavia, ceramica indigena di tradizione neolitica, ceramica rossa lucida fenicia, identica a quella di Spagna e d'Algeria (a Cartagine essa scomparve nel VI ... ...
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di Tiro (il nome significa «re della città»), protettrice dei naviganti. Con la fenicia Gezabele, moglie del re Acab, il suo culto penetrò in ambiente ebraico e provocò la reazione yahwistica impersonata dal profeta Elia. Venerato a Cartagine e a Tartesso ( Cadice ), dai Romani M. fu identificato ...
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Cartagine (fenicio Qart Ḥadasht) Colonia fenicia nell’Africa settentrionale. Fu fondata nell’814 [...] e della colonizzazione (7° sec. a.C.) e divenne presto la più importante città fenicia. Il controllo della Sicilia diede origine alle lotte con i Greci. Sconfitti i Focesi nella ... ...
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SIDONE (fenicio Òīdōn; gr. Σιδών; lat. Sidon). - L'antico nome della città fenicia continuata dall'odierna Ṣaidā (v.). La sua posizione, tipica delle città fenicie (un promontorio [...] di questa ridiede prestigio e potenza a Sidone, che conservò una sorta di primato sugli altri regni fenici di Tiro, Biblo e Arado, e fu a capo della grande rivolta del 351 a. C ... ...
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Astarte Divinità femminile fenicia e comune a tutte le nazioni semitiche. Chiamata in lingua fenicia ’Ashtart, in [...] la Cibele microasiatica. L’arte antica la rappresentava come dea guerriera, sul carro; nel mondo fenicio, già dal 2° millennio a.C., come dea madre, mentre, nuda, si stringe i seni ... ...
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fenicato agg. [der. di fenico1]. – Di preparato contenente acido fenico (ossia fenolo): aceto fenicato, miscela antisettica a base di acido fenico, aceto e acqua di colonia; cotone fenicato, cotone imbevuto ...
fenice1 s. fenice1 [dal lat. phoenix -icis, gr. ϕοῖνιξ -ικος s. m.]. – 1. Uccello sacro e favoloso degli antichi Egiziani, che lo rappresentavano in figura di airone (mentre Erodoto lo descrive simile ...