empirismo Indirizzo filosofico che pone nell’esperienza la fonte della conoscenza. Si oppone a ‘innatismo’ e a ‘razionalismo’, che fanno derivare la conoscenza per deduzione da principi razionali evidenti a priori, e si distingue dal ‘sensismo’, che ammette una sola fonte della conoscenza, il senso ...
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neopositivismo Movimento filosofico (anche detto positivismo logico, neoempirismo, empirismo [...] stabilendo quindi che il significato di una proposizione è il metodo della sua verifica empirica, metodo in mancanza del quale la proposizione è priva di significato cognitivo. Con ... ...
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neoempirismo (o empirismo scientifico) Termine talvolta usato come sinonimo di neopositivismo o positivismo logico (➔), talaltra per indicare la fusione (nel Circolo di Chicago) del positivismo logico di origine europea (Circolo di Vienna) con il pragmatismo e lo strumentalismo statunitensi. ...
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LOCKE, John. - Filosofo inglese, nato nel 1632 a Wrington, nel Somersetshire, di famiglia puritana. Suo padre prese parte alla guerra civile nel 1642, militando [...] poté essere presentata come un dozzinale sensismo. Certo, una nota sensistica domina l'empirismo lockiano, e Condillac poté svolgerlo in tal senso, mettendo tuttavia in rilievo il ...
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neoempirismo [Comp. di neo- e empirismo] Termine con il quale sono designate correnti filosofiche ed epistemologiche di fine Ottocento e del Novecento (pragmatismo, neopositivismo, operazionismo, filosofia analitica), le quali ravvisano nell'esperienza, comune e scientifica, l'unica fonte da cui ...
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L'anatomia patologica e la clinica Sommario: 1. L'empirismo anatomoclinico. 2. La nosologia empirista. 3. La patologia anatomica. 4. La patologia d'organo. 5. Verso una nuova [...] perché il pensiero anatomico potesse integrarsi con la patologia e la clinica. 2. La nosologia empirista Nella seconda metà del XVII sec. l'esigenza di meglio identificare e quindi ... ...
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positivismo logico (detto anche neopositivismo, neoempirismo, empirismo logico) Movimento filosofico sorto, sviluppatosi ed esauritosi tra il terzo e il sesto decennio del sec. 20 [...] provenienti dall’esterno, portarono a un progressivo sfaldamento del p. logico. Il criterio empirico di significanza finì col perdere la sua ragion d’essere non appena ci si rese ... ...
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scienza Insieme delle discipline fondate essenzialmente sull’osservazione, l’esperienza, il calcolo, o che hanno per oggetto la natura e gli esseri [...] una s. della natura e una filosofia della natura maturò con il sorgere dell’empirismo moderno e con l’affermarsi dei procedimenti induttivi e dei metodi quantitativi nell’indagine ...
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Bailey, Samuel. - Studioso inglese di filosofia e di economia (Sheffield 1791 - Cheltenham 1870); seguace [...] dell'empirismo nella teoria della conoscenza e dell'utilitarismo in etica, fu noto soprattutto per la sua critica alla teoria della visione di Berkeley (Review of Berkeley's theory ...
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empirismo s. m. [der. di empirico]. – 1. a. L’essere empirico, privo cioè di validi fondamenti scientifici: l’empirismo di certi sistemi, di certi metodi. b. Pratica medica di persone non qualificate, ...
empire (o émpiere) v. tr. [lat. implēre, comp. di in- e plēre (usato solo in composizione e nei der.: cfr. plenus «pieno»)] (pres. indic. émpio, émpi, émpie, empiamo, empite, émpiono; pres. cong. émpia, ...