ebràico Lingua semitica appartenente al gruppo nord-occidentale, parlata anticamente in Palestina dal popolo ebreo. L'e. è affine al fenicio e al moabitico: anche l'alfabeto è di tipo fenicio, mentre la cd. scrittura 'quadrata' è molto più tarda. Nell'età postbiblica (dal 2° sec. a.C.), l'e. decadde ...
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Maimònide (ebr. Mōsheh ben Maimōn; l'abbreviazione con cui è noto, Rambam, è una sigla di Rabbī Mōsheh ben Maimōn; arabo Abū 'Imrān Mūsā b. Maimūn b. 'Abd Allāh). - Filosofo, medico e giurista ebreo ( Cordova 1135 - Il Cairo 1204). Il pensiero di M. rappresenta il più alto livello raggiunto dalla ...
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DANIELE (ebr. Dāniyye'l "Dio è mio giudice"). - Profeta ebreo vissuto sino ai tempi di Ciro, deportato tra i primi a Babilonia, autore del libro omonimo. Di lui parla, come di uomo [...] durante una settimana; e al mezzo della settimana darà fine al sacrifizio e all'offerta (ebr. minḥah), e sull'ala (del tempio?; Simmaco: ἐπὶ τῆς ἀρχῆς τῶν βδελυγμάτων; LXX e Teod ... ...
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Enoch (ebr. Ḥănōk) Nella Bibbia, discendente di Set, settimo da Adamo; favorito da una speciale conversazione con Dio, non morì, ma fu assunto in cielo. ...
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Ioacàz ⟨-Ʒ⟩ (ebr. Yĕhō'āḥāz, Yō'āḥāz, gr. 'Ιωάχαζ, lat. Ioachaz). - Re di Giuda nel 608 a.C., figlio e successore di Giosia (II Re 23, 31- [...] I., il faraone pose sul trono il fratello, Eliacim che mutò nome in Ioachim (ebr. Yĕhō’yāqīm). Restato vassallo dell’Egitto, incontrò all’interno una forte opposizione guidata dal ... ...
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GIOBBE (ebr. 'Iyyōbh, gr. 'Ιώβ, Vulgata Iob [Alcuni Padri anche Hiob]). - Nome del personaggio principale d'un libro della Bibbia e titolo del libro stesso. Il personaggio. - Fuori [...] ha maggiore certezza circa la regione di Hus (ebr. ‛Ūṣ), patria di G. Essendo costui , Il libro di Giobbe. Versione critica dal testo ebr. con intr. e comm., Torino-Roma 1924; ... ...
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kibbutzistico agg. Relativo ai kibbutz, agli insediamenti agricoli collettivi. ◆ Dopo la creazione dello stato d’Israele, i kibbutzim attraversano un periodo di espansione sociale ed economica, creano ...
haredim s. m. pl. Gli ebrei ortodossi fondamentalisti e tradizionalisti. ◆ Nel mondo degli haredim, gli ebrei ortodossi, la famiglia è il centro della santità, i figli sono un culto. (Moni Ovadia, Corriere ...