domenicano, órdine Ordine religioso mendicante dei Frati predicatori (Ordo praedicatorum), fondato da s. Domenico di Guzmán (1215), dal cui nome deriva la denominazione di domenicano. [...] da un punto di vista dottrinale) e della predicazione missionaria. Nella Controriforma i domenicani si imposero come campioni dell'ortodossia e furono attivi nell'Inquisizione. L'o ...
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domenicani. - I rapporti dei frati predicatori con D. sono compresi in un arco storico di sette secoli, e interessano sia le relazioni con D. e la famiglia Alighieri e la [...] 1897, 647-650; Acta capitulorum gen. O.P., II, Roma 1899, 1-26; C. DI Pierro, I Domenicani e D., in " Bull. " XII (1905) 41-42; A. Mortier, Histoire des Maîtres géneraux des Frères ... ...
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mendicanti, ordini Ordini religiosi (domenicani; francescani; agostiniani; carmelitani; trinitari; mercedari/">mercedari ; [...] ; betlemiti) a cui la primitiva regola (soprattutto per i due maggiori ordini m.: domenicani e francescani) impone la povertà non solo degli individui, ma anche dei conventi, e ... ...
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vagabundo. - Per deprecare che i domenicani si siano allontanati dai precetti e dall'esempio di s. Domenico, s. Bonaventura ricorre a un'ampia metafora suggerita dalla tradizionale immagine del gregge che, sottraendosi alla vigilanza del pastore, si disperde per le balze dei monti: quanto le sue ...
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UGO di Strasburgo. - Priore dei domenicani in detta città, il suo nome è tramandato in manoscritti del 1268 e 1269. Fu l'autore di un celebre Compendium Theologiae o Compendium Theologicae Veritatis diviso in sette libri, che per la sua precisa concezione e pratica disposizione fu usato come manuale ...
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DHORME, Édouard-Paul. - Dell'ordine dei domenicani, assiriologo francese, nato ad Armentières nel 1881, direttore dell'École biblique et archéologique française nel Couvent des Dominicains de Saint-Étienne a Gerusalemme, e insegnante di esegesi dell'Antico Testamento e di lingua assira nello stesso ...
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Andrèa di Rodi. - Molti personaggi, tutti domenicani, del sec. 15º sembrano esser stati confusi dietro questo nome e riesce difficile districare il problema della loro identificazione. Sembra che un A. sia stato arcivescovo di Rodi dal 1413 circa (fino al 1431-32), prendendo quindi parte al Concilio ...
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ALBERTO da Chiavari. - Decimo maestro generale dei domenicani: secondo l'opinione comune sarebbe oriundo "da Chiavari", pur non potendosi escludere che questo [...] X[1940], p. 364). A Bonifacio VIII premeva infatti che il futuro generale dei domenicani non potesse soggiacere all'influenza francese in un momento in cui le relazioni con Filippo ... ...
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DOMENICO di Guzmán, San. - Nacque il 24 giugno 1170 dai nobili Felice de Guzmán e Giovanna de Aza, in Caleruega (Vecchia Castiglia), e fu il minore di tre fratelli. [...] osservanze per gli studî e la regolare disciplina vigenti ancora ai giorni nostri (v. domenicani). D. morì in Bologna, appena cinquantenne, il 6 agosto 1221; la sua tomba, nella ...
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Fabre ‹fàbℎre›, Jaume. - Architetto maiorchino; autore della chiesa dei Domenicani a Maiorca (1296-1317), lavorò al duomo di Barcellona (1317) e alle cattedrali di Narbona (1321 circa) e di Gerona (1329 circa). Il suo capolavoro è il transetto del duomo di Barcellona. ...
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maèstro1 (o maéstro) s. maestro1 [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: ...
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, ...