Deartevenandicumavibus Il trattato Deartevenandicumavibus, relativo alla caccia praticata con l'ausilio di uccelli rapaci, compilato da Federico II nel corso di circa un [...] A.L. Trombetti Budriesi, Roma-Bari 2000; 'L'art de chasser avec les oiseaux', le traité de fauconnerie 'Deartevenandicumavibus', a cura di A. Paulus-B. van den Abeele, Nogent ... ...
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NAPOLI (gr. Παϱθενόπη, ΝεάπολιϚ, lat. Neapolis) Città della Campania, capoluogo di regione, posta lungo la costa tirrenica, al centro dell'omonimo golfo. Topografia e urbanistica In età medievale [...] , di Parigi (BN, lat. 40) e di Torino (Bibl. Naz., E.IV.14), al Deartevenandicumavibus di Federico II (Roma, BAV, Pal. lat. 1071) miniato per Manfredi dopo il 1258, al ...
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Filosofia Nella cronaca attribuita a Niccolò Jamsilla, Federico II è presentato come studioso di filosofia e promotore degli studi filosofici: "giacché era studioso [...] 417-437. B. van den Abeele, Inspirations orientales et destinées occidentales du Deartevenandicumavibusde Frédéric II, ibid., pp. 363-391. R. Imbach, Dante, la philosophie et ...
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Basilicata Difficile da definire nella sua consistenza geografica per la fluidità dei suoi confini specialmente per quanto riguarda l'area occidentale dell'antica Lucania, la Basilicata [...] spettro di osservazioni di cui è ricco il trattato sulla falconeria, il Deartevenandicumavibus. In prossimità delle domus solaciorum dell'area del Vulture-Melfese si incontrano ...
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CACCIA (da cacciare, e questo da *captiare, derivato di captus da capere "prendere, impadronirsi"; fr. chasse; sp. caza; ted. Jagd; ingl. hunting). - Cattura o uccisione di animali [...] Cremona facendo trascinare il carroccio dei vinti da un elefante; compose un libro Deartevenandicumavibus che fu commentato da Manfredi e pubblicato nel 1596 ad Augusta. Famoso ...
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SICILIA - Pittura e miniatura Nel corso dei secc. 13° e 14° la S. assunse, più ancora che nel passato, un ruolo determinante di snodo culturale fra Oriente e Occidente, sfruttando al meglio la [...] 36) e dei manoscritti connessi - o addirittura del Deartevenandicumavibus di Federico II (Roma, BAV, Pal. lat. 1071) e del De balneis Puteolanis di Pietro da Eboli (Roma, BAV ...
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Federico II imperatore. - Figlio (Iesi 1194 - Castel Fiorentino, presso San Severo, Puglia, 1250) dell'imperatore Enrico [...] i "Quesiti siciliani" con Ibn Sab‛īn) e scrisse un trattato di falconeria (Deartevenandicumavibus) ricco di osservazioni dirette; famoso ai suoi tempi lo zoo che F. raccolse ...
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Manfrédi re di Sicilia. [...] e poeti, fece tradurre dall'arabo e dal greco trattati filosofici, fece aggiunte al trattato Deartevenandicumavibus, che il padre gli aveva dedicato, tradusse dall'ebraico il ...
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falconerìa Arte d'allevare e ammaestrare alla caccia i falconi e dell'andare a caccia con essi. Vi è chi ritiene la f. d'importazione germanica; ma è certo, per testimonianza di [...] agli arabi Ghatrif e Moamin. Lo stesso imperatore compose un Tractatus deartevenandicumavibus, che ebbe larghissima diffusione e molte traduzioni, insieme con varî altri ... ...
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ornitologia Parte della zoologia che studia gli Uccelli. Le più antiche osservazioni su questi animali risalgono ad Aristotele. Il libro di Federico II De [...] artevenandicumavibus è indice di quell’interesse proprio del cacciatore per la selvaggina di G. Turner (Colonia, 1554), l’Histoire de la nature des oyseaux di P. Belon ( Parigi ... ...
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