cristianesimo La religione rivelata da Gesù Cristo , che è in pari tempo fondatore del c. e oggetto di adorazione. Alcuni caratteri del c. (religione divinamente rivelata, dogmatica, missionaria, universalistica, soteriologica ed escatologica) permettono di raggrupparlo sotto l’aspetto tipologico ...
Leggi Tutto
cristianesimo (cristianesmo). - Il problema della visione dantesca della storia e della dottrina del c. non può essere ovviamente trattato se non in sede di ricostruzione complessiva della personalità di D. (v. in Appendice e, nel corso dell'opera, le voci - oltre a Cristo; Dio; Filosofia; Vangelo - ...
Leggi Tutto
giudeocristianésimo Corrente del cristianesimo primitivo i cui aderenti sostenevano la necessità, per tutti i credenti in Gesù Cristo, di osservare le [...] prescrizioni legali del giudaismo; e quindi, per i pagani convertiti al cristianesimo, di diventare prima ebrei mediante la circoncisione. Avversato già da s. Paolo, il g. ... ...
Leggi Tutto
cristianesimo e lingua 1. L’influenza del cristianesimo nel latino: prestiti orientali e mutamenti di significato Tutte le storie della lingua latina portano [...] esser capiti dal popolo»). Questo è dunque il principio ispiratore che trionfò nel cristianesimo, quando si spostò dall’Oriente a Roma e sviluppò ambizioni ecumeniche. La Vulgata ... ...
Leggi Tutto
Buonaiuti, Ernesto. - Storico (Roma [...] scomunica nel 1926, fu allora esonerato dall'insegnamento come professore di storia del cristianesimo, cattedra che teneva dal 1915, nell'università di Roma; destituito poi per non ...
Leggi Tutto
PINCHERLE, Alberto. - Storico del cristianesimo, nato a Milano il 15 agosto 1894. Passato dagli studî giuridici a quelli storicoreligiosi a Roma (con E. Buonaiuti) [...] . Tornato in Italia e reintegrato nei ruoli (1946), dal 1948 è prof. di storia del cristianesimo a Roma. È stato direttore (1954-59) e presidente (1959) dell'Istituto italiano di ... ...
Leggi Tutto
millenarismo Nella storia del cristianesimo, la credenza e l’attesa del regno di Cristo in terra, prima del giudizio finale, riservato ai soli giusti e, secondo la maggior parte dei computi, destinato a durare 1000 anni (detto anche chiliasmo). Il m. è legato intimamente alla fede giudaica nell’ ...
Leggi Tutto
WREDE, William. - Storico del cristianesimo primitivo, nato a Bücken (Hannover) il 5 maggio 1859, morto a Breslavia il 23 novembre 1906. Conseguì [...] mistico-gnostiche penetrate nel giudaismo già prima del cristianesimo, e negando che la dogmatica del cristianesimo primitivo possa interpretarsi come puro e semplice svolgimento ... ...
Leggi Tutto
martire Nel cristianesimo primitivo, appellativo (gr. μάρτυς, «testimone») in un primo tempo degli apostoli, in quanto testimoni [...] perdere la vita, era detto confessore. Pur riferendosi più comunemente ai primi secoli del cristianesimo, la parola m. può indicare i cristiani uccisi da infedeli anche in tempi ... ...
Leggi Tutto
incarnazione Nel cristianesimo, l’unione sostanziale della natura umana e della natura divina realizzata in Cristo: il dogma è intimamente connesso con quello della Trinità, [...] dell’i., se ne è cercata un’interpretazione filosofica: Kant afferma che, «svestendo il cristianesimo della sua mitologia», Cristo non è che «l’ideale dell’umanità accetta a Dio ... ...
Leggi Tutto
cristianéṡimo s. m. [dal lat. tardo Christianismus, gr. Χριστιανισμός]. – 1. La religione fondata da Gesù Cristo, nel quale i credenti riconoscono, nello stesso tempo, l’iniziatore e profeta meramente ...
post-religioso agg. ◆ Il sonno della ragione affolla questo vuoto di incubi e di illusioni. Perché questo, credo, è ciò che le teologie sostitutive, o post-religiose, hanno dimostrato di essere: illusioni. ...