Cosacchi Abitanti nomadi, di stirpe tatara, delle steppe della [...] nel 1775 fu distrutto il loro centro (Zaporožskaja Seč′); nel 1783-87, fu costituita l’armata cosacca del Mar Nero . Nel 18° e 19° sec. vennero utilizzati dal governo russo a scopi ... ...
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Vlasov, Andrej Andreevič. - Generale cosacco ucraino ( [...] la seconda guerra mondiale , fatto prigioniero dai Tedeschi, prese il comando di un'armata cosacca e combatté contro i sovietici. Fu poi condannato a morte per alto tradimento e ... ...
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‹puġači̯òf›, Emel´Jan Ivanovič. - Cosacco del Don (Zimovejskaja na Donu 1742 circa - Mosca 1775), capo della rivolta dei contadini e dei cosacchi del sec. 18º. In servizio nel [...] fu arrestato più volte (1771, 1772); nel 1773 fomentò nell'armata cosacca di Jaik una rivolta che, appoggiata dai cosacchi del Don e dai raskol´niki, si estese ai Bulgari del Volga ... ...
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DEŽNEV, Semen. - Viaggiatore cosacco del sec. XVII. Portò la conquista russa fino all'estremo orientale della Siberia. Lasciata la foce del Kolyma nel giugno 1648 con sette battelli, quattro dei quali si dispersero nel viaggio, seguì la sponda del Mar Glaciale fino a raggiungere il Capo Orientale ...
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Orlik ‹òrl'ik›, Filipp. - Etmano cosacco (n. 1680 - m. 1739), di origine ceca; fu l'ultimo capo cosacco che [...] in territorio turco; morto Mazepa, fu eletto etmano, e condusse, d'accordo con i cosacchi del Zaporož´e, un'aspra guerriglia durante la campagna di Pietro il Grande contro la ... ...
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Chabarov ‹kℎabàrëf›, Erofej Pavlovič. - Esploratore cosacco (17º sec.); raggiunse la regione dell'Amur attraverso i monti Jablonoi e percorse per primo un lungo tratto del fiume (1649-53). È rimasto il suo nome a Chabarovsk nella Siberia orientale. ...
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Bulavin 〈-àv'in〉, Kondratij Afanas´evič. - Atamano cosacco-ucraino (1660 circa - 1708), nel 1707-08 promosse una grande insurrezione nelle regioni agricole della Russia meridionale dal Dnepr al Volga, finché fu battuto ad Azov (5 luglio 1708) da Pietro il Grande. ...
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Džambul Džabaev ‹dˇʃambùl dˇʃabàif›. - Poeta cosacco (Semireč´e 1846 - Alma Ata 1945); uno dei maggiori rappresentanti della poesia popolare orale. Dall'età di 14 anni andò vagando; improvvisava poesie accompagnandosi sulla dombra. Arditezza di paragoni e metafore, ricchezza di colori e, ciò ...
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RAZIN, Stepan (Sten′ka) Timofeevič. - Capo di una rivolta di cosacchi e di contadini del Volga nella seconda metà [...] sul Don una banda di briganti, che era composta di fuggitivi servi della gleba, di cosacchi predoni, di battellieri, di settarî, di strel′cy, dei cosiddetti "golyt′ba", come si ... ...
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Kazaki Popolazione di lingua turca dell’Asia centrale, stanziata principalmente nella Repubblica del [...] ben presto un popolo, chiamato dai vicini K. (dal turco qazaq «vagabondo», da cui anche cosacco). Ricchi per le rapine compiute sulle carovaniere, i K. alla fine del 17° sec. si ...
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coṡacco s. m. e agg. [dal russo kozak, kazak, che è dal turco-tataro qazāq «vagabondo»] (pl. m. -chi). – 1. s. m. a. (f. -a) Nome con cui si designarono in origine gli abitanti nomadi, di stirpe tatara, ...
caṡacca s. f. [propr. «veste del cosacco»; cfr. russo kazakin, veste del kozak «cosacco»]. – 1. Specie di lunga giacca con o senza cintura, aperta ai lati, originaria della Russia. Più genericam., ampia ...