aumentazione Procedimento contrappuntistico per il quale un’idea melodica subisce il raddoppiamento (o un ulteriore accrescimento) dei valori di durata di ogni sua nota. ...
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pandiatonicismo Tecnica compositiva adottata nella musica del 20° sec., basata sul libero uso di tutti i gradi della scala diatonica, sia sotto l’aspetto melodico [...] sia sotto quello armonico e contrappuntistico, con una completa mancanza di alterazioni cromatiche. Se ne trovano esempi in alcune composizioni di C. Debussy. ...
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Vycpálek ‹vìzpaa-›, Ladislav. - Musicista (Vršovice, Praga, [...] anni venne elaborando un tipo di linguaggio musicale caratterizzato da un solido impianto contrappuntistico. Tra le sue composizioni si ricorda soprattutto České requiem op. 24 ...
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Vaet ‹vàat›, Jakob. - Musicista (Courtrai o Harelbeke 1529 - [...] a Praga e in seguito, dopo l'elezione di quest'ultimo a imperatore, a Vienna, compose musica sacra e profana, nella quale si mostra dotato di notevole ingegno contrappuntistico. ...
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Adamo di Fulda. - Musicista tedesco [...] De musica (1490) chiaramente si prospetta l'urgenza d'un rinnovamento nel quale il virtuosismo contrappuntistico venga a servire, anziché a nuocere, ai veri fini dell'arte. ...
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Durante, Francesco. - Musicista (Frattamaggiore, [...] e il senso della nuova armonia, egli contribuì alla formazione d'un discorso contrappuntistico veramente moderno. Le musiche del D. (solo in piccola parte stampate) si trovano ...
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Mulligan ‹mḁ´ligën›, Gerard Joseph, detto Jerry. - Sassofonista e compositore statunitense ( [...] nello stile detto West Coast per la rinuncia al pianoforte in un jazz ariosamente contrappuntistico, cui M. alternò l'attività di arrangiatore per orchestre talvolta da lui stesso ...
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PROGRESSIONE. - Musica. - Il principio della simmetria, operante nella musica, così come nelle altre arti, ha dato origine alle progressioni. In [...] si riferisce a una serie di accordi e alla loro speciale concatenazione. In senso contrappuntistico, si tratta di un intero episodio polifonico, con l'insieme delle parti, che ...
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CANTATA (fr. cantate; sp. cantada; ted. Kantate; ingl. cantata). - Composizione vocale-strumentale, intesa di solito all'espressione di più momenti spirituali e assai varia nelle forme [...] del XVII compiono svariate e feconde esperienze nel trapasso dallo stile polifonico-contrappuntistico a quello monodico-armonico. È naturale quindi che dapprincipio la cantata non ...
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Perósi ‹-ʃi›, Lorenzo. - Musicista italiano (Tortona [...] G. Carissimi , ma dà ampio spazio all'orchestra; il coro è più spesso omoritmico che contrappuntistico, tranne i finali, di solito fugati. I suoi oratorî sono: La passione di N. S ...
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contrappuntìstico agg. [der. di contrappunto] (pl. m. -ci). – Che riguarda il contrappunto: problemi contrappuntistico; stile contrappuntistico; anche nel sign. che contrappunto ha nella critica letteraria: ...
soggètto2 soggetto2 m. [dal lat. tardo subiectum, sostantivazione del part. pass. subiectus: v. la voce prec.]. – 1. a. Argomento, tema: Don Rodrigo, senza indovinar precisamente il soggetto2 di quella ...