Osservatòrio dél Collègioromano Istituito come Osservatorio astronomico nel Collegio che i Gesuiti possedevano nel centro di Roma alla fine del 16° sec. (uno dei più antichi in Europa), nel 1782 iniziò anche un'attività meteorologica; ne fu direttore, tra gli altri, A. Secchi (dal 1855), che vi ...
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Clàvio (lat. Clavius), Cristoforo. - Nome umanistico del matematico e astronomo tedesco Ch. Schlüsse ( [...] Bamberga 1537 - Roma 1612); gesuita, studiò a Coimbra e insegnò matematiche a Roma nel Collegioromano. Ebbe rapporti con Galileo e lo accolse a Roma nel 1611 quando lo scienziato ...
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Università e ordini religiosi Sommario: 1. L'insegnamento nelle scuole e nelle università. 2. Risorse e vincoli istituzionali. 3. Accademie, salotti e biblioteche. 4. Gli ordini [...] ammirazione. Anche se 'l'accademia di matematica' che si formò intorno a Clavio nel CollegioRomano non ebbe lunga durata, l'idea di poter usare il sistema educativo gesuitico come ...
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Galilèi, Galileo. - Fisico e filosofo della natura (Pisa 1564 - Arcetri 1642). Figlio maggiore di Vincenzo, musicista e [...] . Del 1587 è l'incontro, a Roma, con Cristoforo Clavio e con l'ambiente del CollegioRomano, la cui influenza su G. è documentata dai suoi taccuini, pubblicati in parte nel 19 ...
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Roma Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,36 km2 [...] , e i Pamphili, che nel 1684 fecero trasformare un ambiente dell’isolato Pamphili al Collegioromano in teatro stabile sotto la direzione di C. Fontana. E ancora i teatri delle ...
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Zelada ‹Ʒ-›, Francesco Saverio de. - Cardinale di famiglia spagnola (Roma [...] uncialibus Epistola, 1778), iscrizioni e oggetti d'arte antica; fece erigere sul CollegioRomano un osservatorio astronomico (poi sostituito da quello voluto da A. Secchi ). ...
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Valeriano, Giuseppe. - Pittore e architetto (Aquila 1542 - Napoli 1596). Allievo di [...] prestò i suoi servizî come pittore e, soprattutto, come architetto. A Roma lavorò al CollegioRomano (in particolare, è attribuito a V. il cortile); nella chiesa del Gesù diresse i ...
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VITELLESCHI, Muzio. - Sesto generale della Compagnia di Gesù, nacque in Roma di nobile famiglia il 2 dicembre 1563 e vi morì il 9 febbraio 1645. [...] compiuti gli studî, tenne dapprima la cattedra di filosofia, poi quella di teologia nel CollegioRomano. Ma non reggendogli le forze al lavoro della scuola e neppure a quello della ...
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LAZIO (XX, p. 681; App. II, II, p. 170; III, I, p. 971; IV, II, p. 317) Popolazione e struttura insediativa. - Il peso demografico del L., rispetto al totale nazionale, si è stabilizzato [...] si è avuto a Roma il consolidamento delle strutture murarie (volte e pareti) del CollegioRomano, il restauro del transetto e della zona del vestibolo in Santa Maria degli Angeli ...
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TAPARELLI d'AZEGLIO, Luigi. - Nato a Torino dal marchese Cesare e da Cristina dei conti Morozzo di Bianzé il 24 novembre 1793, [...] , e là il 25 marzo 1820 venne ordinato prete; dal 1824 al 1829 a Roma rettore del CollegioRomano; dal 1829 al 1833 a Napoli preposito della provincia; dal 1833 al 1850 a Palermo ...
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collègio s. m. [dal lat. collegium, der. di collega; propr. «insieme di colleghi»]. – 1. Corpo di persone unite dall’esercizio di una medesima professione o dall’essere investite di una stessa carica: ...
CD-ROM ‹čiddì-ròm; all’ingl. sidì-ròm› (o CD-Rom, cd-rom) s. m. – Sigla dell’ingl. Compact Disc Read Only Memory «compact disc con memoria a sola lettura», che indica un compact disc di 12 cm di diametro ...