CésaredaSesto. - Pittore ( Sesto Calende 1477 - Milano 1523). Attivo a Milano, dove presumibilmente si formò in ambito leonardesco, C. fu anche a Roma , collaboratore del Peruzzi , a Messina e a Napoli. Accanto alla componente leonardesca, particolarmente forte nelle prime opere (Madonna col ...
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MILANO. - La seconda città d'Italia per popolazione assoluta, la prima per importanza economica. Sommario. - Geografia: Situazione; Clima; [...] , che in alcune opere dimostra una raffinata sensibilità del colore, di CesaredaSesto, che da Leonardo apprese a velare le figure, in delicate penombre. Essi ci conducono ...
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NAPOLI (A. T., 27-28-29). - È il capoluogo della Campania e la città più importante del Mezzogiorno d'Italia, di cui fu per molti secoli capitale e di cui riassume anche oggi le aspirazioni [...] fiorentino Giovanni Battista di Iacopo detto il Rosso, il milanese CesaredaSesto e il veneto Antonio da Solario detto lo Zingaro, autore intorno al 1520 delle storie benedettine ...
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VIGNERIO, Iacopo. – In assenza di testimonianze documentarie, ignote sono a oggi la data di nascita e gran parte delle vicende biografiche di questo pittore [...] di G. Algranti, Firenze 2008, pp. 283 s.; Ead., L’applicazione dei modelli di CesaredaSesto nei dipinti di Castroreale, Alcara li Fusi e Ficarra, in Palazzo Ciampoli tra arte e ...
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Andrèa da Salerno (A. Sabatini). [...] pervenuti in Campania , ma accolse pure modi raffaelleschi, l'influsso di CesaredaSesto e qualche vago apporto di colorismo veneto. Improvvisatore schietto, si distingue, specie ... ...
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Alibrandi, Girolamo. - Pittore (Messina [...] corrente antonelliana, si formò in seguito una maniera eclettica, risentendo soprattutto di CesaredaSesto, non senza imitare Raffaello. L'opera sua più nota è la Presentazione ...
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Pardi, Gianfranco. - Pittore e scultore italiano (Milano [...] già nel 1960 con il premio San Fedele di Milano e il premio CesaredaSesto, riflette una ricerca volta a superare accademismi informali per indagare le valenze costruttive ...
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Magni (o Magno), Cesare. - Pittore lombardo, documentato tra il 1530 e il 1533. Influenzato dal Bergognone e dal [...] Bramantino, fu seguace di CesaredaSesto; eseguì una copia firmata del Cenacolo di Leonardo ( Milano , pinacoteca di Brera). Fra le opere note: Madonna e santi, 1530, Milano, ... ...
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PAESAGGIO. - Si chiama paesaggio in arte un dipinto che ha per oggetto gli aspetti campestri, la natura. Come tale si può dire che l'arte antica, fino all'età ellenistica, [...] seguaci, il Boltraffio, CesaredaSesto, il Solario ristamparono le apparenze, effimero: il cielo vivente e perpetuamente mutevole da cui piove il chiarore, l'aria stessa, la luce ...
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La Pietra, Ugo Architetto e designer, nato a Bussi sul Tirino (Pescara) il 16 novembre 1938. [...] numerose industrie. Fra quelli prodotti da Busnelli, vanno segnalati: la poltrona numerosi premi ricevuti si ricordano il CesaredaSesto, Sesto Calende (1968), e il Castello Svevo ...
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s, S (èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle ...
maggióre (ant. maióre) agg. [lat. maior -oris, compar. di magnus «grande»] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., per lo più si tronca, spec. davanti a consonante). – 1. Comparativo di grande, ...