cattolicesimoliberale Movimento politico della prima metà del sec. 19°, diffuso in Belgio, Francia e soprattutto Italia. Teorizzò la conciliabilità della dottrina cattolica con i [...] principi liberali della separazione tra Stato e Chiesa, delle fondamentali libertà ma anche, con V. Gioberti, al cattolicesimo sociale favorevole a regimi democratici basati sul ... ...
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neoguelfismo Forma italiana del cattolicesimoliberale, nella prima metà del 19° secolo. Ne fu esponente massimo V. [...] Gioberti, che nel Primato (1843) propose un cattolicesimo nazionale e popolare, il cui programma politico era la federazione dei principi sotto la guida del pontefice. Il n. non ... ...
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La Chiesa cattolica e le altre Chiese cristiane 1. Radicali trasformazioni delle istituzioni ecclesiastiche tra il 1797 e il 1821 La fine della Repubblica aristocratica di Venezia ebbe conseguenze [...] nel clero di Treviso e di Padova(83). Alla poca consistenza del cattolicesimoliberale veneziano contribuirono la precoce adozione da parte di Monico dell'indirizzo intransigente ...
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VIEUSSEUX, Giovan Pietro. – Nacque a Oneglia, in Liguria, il 28 settembre 1779 da Pierre e da Jeanne Elisabeth Vieusseux. Il padre, dopo studi di diritto [...] , in Antologia Vieusseux, XVIII (2012), pp. 19-42; M. Manfredi, Le peculiarità del cattolicesimoliberale fra eredità passate e novità ottocentesche, in Annali di storia di Firenze ...
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ZANELLA, Giacomo. – Nacque a Chiampo (Vicenza) il 9 settembre 1820, primogenito di Adriano, negoziante, e della scledense Laura Beretta. All’età di [...] complice anche il particolare momento storico e una convinta adesione alle idee del cattolicesimoliberale – una indiscussa popolarità. Nell’ottobre del 1871 si recò a Brusuglio in ...
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liberalismo Movimento di pensiero e di azione politica che riconosce all’individuo un valore autonomo e tende a limitare l’azione statale in base a una costante [...] più alti esponenti e il Sillabo (1864) posero fine al cattolicesimoliberale in Francia. Il cattolicesimoliberale italiano, molto più di quello francese, si risolse nell’azione ... ...
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Méda, Filippo. - Uomo politico e giornalista italiano (Milano [...] poi dell'Unione, trasformatasi nell'Italia, fu uno dei maggiori esponenti del cattolicesimoliberale, favorevole alla riconciliazione tra Stato e Chiesa. Deputato dal 1909, fu tra ...
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La Mennais ‹la mnè› (dal 1837 Lamennais), Félicité-Robert de. - Pubblicista e filosofo (Saint-Malo 1782 [...] della tolleranza religiosa, della separazione tra Stato e Chiesa, dando inizio al cattolicesimoliberale, che Gregorio XVI condanna con l'enciclica Mirari vos (1832) senza tuttavia ...
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Branca, Vittore. - Filologo e critico letterario (Savona [...] Stoppani (1824-1891), e porta vivo il senso di quella missione, che fu del cattolicesimoliberale dell'Ottocento, di saper unire scienza e sapienza. Vittore B. compie i suoi studi ...
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Ricàsoli ‹-s-›, Bettino, barone. - Uomo politico italiano ( [...] anni del 1859-61 lo pone tra gli artefici dell'unità nazionale. Esponente del cattolicesimoliberale, cercò di indurre il granduca di Toscana, Leopoldo II, a concedere le riforme ...
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liberale agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre ...
democon (demo-con), s. m. e f. inv. Chi si distingue per concezioni o atteggiamenti improntati a un conservatorismo etico e religioso di matrice democratica e liberale. ◆ «ai teo-con preferisco i demo-con, ...