buddismo Disciplina spirituale fondata da Buddha, vissuto nell'India nord-orient. fra 6° e 5° sec. a.C. Nei secoli successivi il b. assunse i caratteri di dottrina filosofica e di religione ateistica, diffondendosi in gran parte del subcontinente e in vaste zone dell'Asia orientale. Il b. appare ...
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Buddha e il buddismo Un giovane principe che influenzò tutto il mondo orientale Fra il 6° e il 5° secolo a.C. visse in India settentrionale un giovane di nobile casata, Siddharta [...] e fiorì anche in Giappone, dove fu chiamato Zen, e influenzò la società, l'arte e la cultura. Il buddismo visse in Cina un'epoca d'oro fra il 7° e il 9° secolo; poi, nell'842, fu ... ...
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Madhyamaka Scuola del buddismo Mahāyāna (➔) che riconosce il filosofo indiano Nāgārjuna (➔), vissuto all’inizio del primo millennio dell’era volgare, come proprio fondatore e [...] realtà apparente (samvr̥ti-satya, ➔ Nāgārjuna). Influenza. Il M. esercitò un’immensa influenza sul buddismo Mahāyāna in tutte le regioni in cui si diffuse. Oltre alla già accennata ... ...
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BODHISATTVA. - Il buddismo più antico e puro, quello predicato dal Buddha Shākyamuni, ignorava i personaggi detti B., il cui nome significa "aspiranti alla bodhi", ossia alla [...] suprema. Essi fanno la loro apparizione nel buddismo solo verso il I sec. d. C., quando, uno scisma, che diede origine ad un buddismo indicato col nome di Gran Veicolo (Mahāyāna). ... ...
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Yogācāra Corrente filosofica del buddismo Mahāyāna, anche detta Vijñānavāda («dottrina della [sola] coscienza»). Il termine significa «pratica dello yoga». Storia. [...] dal Mahāyāna lo stadio più alto cui possono giungere i seguaci delle scuole del buddismo antico (➔ Abhidharma; Theravāda), e prevedendo un ruolo anche per i laici. Il sistema Y ... ...
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Dalai Lama Il supremo rappresentante del buddismo nella cultura tibetana Il titolo di Dalai Lama viene attribuito da secoli al supremo rappresentante della tradizione buddista [...] e isolato da alte catene montuose fu raggiunto tra il 6° e il 7° secolo dal buddismo (Buddha), che vi si radicò definitivamente a partire dal 10° secolo. Nacque così in breve tempo ... ...
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Padmasaṃbhava ‹-sã´bhava›. - Maestro indiano di buddismo esoterico (n. in Uḍḍiyāna, od. [...] . Chiamato in Tibet intorno al 747 dal re K'ri sroṅ lde btsan, operò la conversione al buddismo del paese, ove ricevette l'appellativo di guru Rin po c'e ("La gemma") e fu venerato ... ...
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śūnyatā Termine sanscr. (letteral. «vacuità»). Termine chiave del buddismo Mahāyāna e in partic. del pensiero di Nāgārjuna. Possibili antecedenti sono rintracciabili nel Canone buddista in pāli, laddove si invitano i monaci a concentrarsi in luoghi vuoti (śūnya). I commenti della scuola di ...
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Taixu ‹thaiš'ü›. - Monaco buddista cinese (n. 1889 - m. 1947). Riformatore del buddismo cinese, fondò la Società buddista allo scopo di armonizzare le varie scuole e ridare slancio al proselitismo buddista in Cina. ...
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ARHAT. - Vocabolo sanscrito significante propriamente "rispettabile, degno di venerazione". Con esso il Buddismo (v.) designa chi ha raggiunto il quarto grado della perfezione, si trova nel più alto rango della gerarchia ed è pervenuto alla sua ultima esistenza per essersi con i suoi meriti sciolto ...
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buddismo (o buddhismo) s. m. [dal nome di Budda]. – Dottrina etica e filosofica che ha avuto origine dagli insegnamenti di Gautama Budda, e che, presentandosi come dottrina di salvazione, ha assunto forma di religione, ancora oggi diffusa in...
teolib (teo-lib), s. m. e f. inv. Chi si distingue per concezioni o atteggiamenti caratterizzati da un conservatorismo politico e religioso di impronta liberale. ◆ Chi sono i «teo-lib»? La definizione l’ha inventata di sana pianta u