battistero Ambiente contenente il fonte battesimale. Nell’antichità classica il termine baptisterium definisce la vasca del frigidarium nei complessi termali; con il cristianesimo passa a indicare il luogo destinato all’amministrazione del battesimo per immersione. I primi b. sfruttano impianti ...
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BATTISTERO (gr. βαττιστήριον; lat. baptisterium; fr. baptistère; sp. bautismal; ted. Baptisterium; ingl. baptistery). - Il battesimo si amministrativa nei due riti dell'immersione [...] gli esempî di S. Maria Maggiore e di S. Pietro in Roma. In S. Maria Maggiore il battistero è nella grande sala (eretta su disegno di Flaminio Ponzio a tempo di Paolo V) che precede ... ...
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BATTISTERO (ν. vol. II, p. 19). - La varietà degli schemi tipologici e la dinamica dei rapporti con ciascun tipo di edificio di culto, con la città e con il territorio, aprono [...] 26 s., fig. 4; G. C. Menis, Il complesso episcopale teodoriano di Aquileia e il suo battistero, in Atti dell'Accademia di Scienze, Lettere ed Arti di Udine, LXXIX, 1986, pp. 41-122 ... ...
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BATTISTERO (baptisterĭum, βαπτιστήριον). - Dal IV sec. d. C. in poi, questo termine che presso gli antichi indicava, negli edifici termali, la piscina del frigidarium (Plin., Epist [...] si deve la piccola abside del b. di Grado. Ottagonali con nicchie sono i battisteri di Qalat Semān e di Deir Seta. Nella Palestina si adottano spesso ambienti rettangolari absidati ... ...
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San Giovanni. - Battistero di Firenze, ricordato con parole di rimpianto in If XIX 17 (nel mio bel San Giovanni), nella rappresentazione dei pozzi della terza bolgia, [...] Trattatello, ediz. Ricci, pp. 612-613). Per la storia e la struttura del battistero, v. anzitutto BATTEZZATORI, per la nota questione del valore della parola in connessione con ... ...
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ALBENGA (v. vol. i, p. 196). - È discusso se il battistero fosse coperto da una cupola o da un tetto. Il De Angelis d'Ossat esclude decisamente che la cupola demolita [...] ", del tipo proposto dal Deichmann per Santo Stefano Rotondo a Roma. Il pavimento del battistero era coperto da un tessellato di marmo, risarcito in più punti con cocciopesto. La ... ...
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Antèlami, Benedetto. - Scultore [...] l'opera sua più significativa, la costruzione e la decorazione plastica del Battistero, cui lavorò per circa due decenni. Il complesso programma iconografico, strettamente connesso ...
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Firenze Comune della Toscana (102,3 km2 con 358.079 al censimento 2011, divenuti 366.927 secondo rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana [...] città, riunisce tre dei più significativi monumenti di F., duomo, campanile e battistero. Il battistero ottagonale, variamente datato dal 5° all’11° sec., ha tre magnifiche porte ...
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Cellino di Nese. - Architetto e scultore (sec. 14º). Lavorò (1338) al battistero di Pistoia ; gli è stata erroneamente attribuita la tomba di Cino da Pistoia nel duomo della stessa città, opera di un maestro senese molto vicino a Giovanni di Agostino. ...
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(v. vol. V, p. 535). - Nella città moderna ancora si conserva, seppur parzialmente, il battistero. Un'iscrizione in greco oggi perduta, incisa sulla piattabanda di una delle porte [...] essere in relazione alla cattedrale di N., edificata da S. Giacomo a partire dal 313; il battistero però vi fu aggiunto solo in un secondo momento, nel 359. Elia di N. ricorda ... ...
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battistèro (meno com. battistèrio, ant. battistèo o batistèo) s. m. [dal lat. tardo baptisterium, gr. βαπτιστήριον, der. di βαπτίζω «battezzare»]. – 1. Edificio sacro annesso a una cattedrale o edificato ...
formèlla s. formella [dal lat. tardo formella, dim. di forma «forma»]. – 1. Piccola forma (in senso concr.): una formella di cacio. 2. Pezzo sagomato in forma per lo più geometrica, di materiale vario; ...