autocrazia Sistema di governo dello Stato assoluto, in cui il sovrano o autocrate ricava la propria autorità da sé stesso o dal diritto divino. L’a. trovò la sua espressione più completa nella Russia zarista. ...
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Rozanov, Vasil´evič. - Saggista e pensatore russo (Vetluga, [...] " df="None" uri="/enciclopedia/kostroma/">Kostroma , 1856 - Zagorsk 1919). Difensore dell'autocrazia e acceso nazionalista, sostenitore del decadentismo e del simbolismo, diede con ...
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RUSSIA (A. T., 11-16, 66-74 ,84-87, 102-104). - È il nome tradizionale sotto il quale s'indica tanto la regione estrema orientale dell'Europa (o regione sarmatica), quanto l'unità politica [...] la Russia. Da un lato per volontà del nuovo zar l'apparato repressivo dell'autocrazia viene rallentato, l'appoggio ufficiale al sistema della delazione viene quasi meno, si fanno ...
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evič Saggista e pensatore russo (Vetluga, Kostroma, 1856 - Sergiev Posad, Mosca, 1919). Laureatosi in filologia all’univ. di Mosca, difensore dell’autocrazia e acceso nazionalista, sostenitore del decadentismo e del simbolismo, diede con Legenda o Velikom Inkvisitore (1891; trad. it. La leggenda del ...
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occidentalismo Corrente di pensiero sviluppatasi in Russia, [...] all’idea della necessità di una riforma politica e sociale che trasformasse l’autocrazia zarista in una monarchia costituzionale e che con l’abolizione della schiavitù ponesse ...
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Ščerbatov ‹šč'irbàtëf›, Michail Michajlovič. - Storico e pubblicista (Mosca 1733 [...] nel 1779, segnalandosi come strenuo difensore dei privilegi della nobiltà, limitati dall'autocrazia di Caterina II; espresse i suoi ideali politici nel romanzo Putešestvie v ...
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Norov, Avraam Sergeevič. - Uomo politico e scrittore russo (1795-1869), discendente da nobile famiglia; servi nell'esercito durante le guerre napoleoniche. Nel 1823, rimasto ferito, passò [...] all'amministrazione civile, e divenne uno degl'ideologi più in vista dell'autocrazia imperiale. Orientalista, specialista di lingue classiche, di arabo e di ebraico, fu membro dell ...
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Ševyrëv ‹šïvïri̯òf›, Stepan Petrovič. - Critico e poeta russo ( [...] , vide la salvezza della Russia nel rafforzamento della Chiesa ortodossa e dell'autocrazia. Importanti i suoi saggi su Puškin e la Istorija russkoj slovesnosti, preimuščestvenno ...
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CRISTIANO V re di Danimarca e di Norvegia. - Nato il 15 aprile 1646, da Federico III e da Sofia Amalia di Brunswick-Lüneburg, [...] padre, fondatore del regime assoluto in Danimarca, gli fu inculcata la teoria dell'autocrazia, che decise poi il suo atteggiamento politico. Convinto dell'origine divina del potere ...
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Uvarov, Sergej Semënovič. - Uomo politico russo (Pietroburgo 1786 - Mosca 1855); studiò [...] autocratico di Nicola I, basò la sua azione sulla formula "ortodossia, autocrazia, nazionalità", controllando stampa, educazione, attività letteraria e artistica e cercando di ...
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autocrazìa s. f. [dal gr. αὐτοκράτεια, attrav. il fr. autocratie; v. autocrate]. – 1. Potere assoluto. 2. Nella scienza politica moderna, il sistema di governo dello stato cosiddetto assoluto, in cui il ...
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, ...