aristocrazia Nella Grecia antica, il governo degli ἄριστοι, i «migliori» per eccellenza di nascita e per privilegio di ricchezza. Potente già nel periodo monarchico, in cui affiancò il sovrano distinguendosi per l’ἀρετή, che è «virtù» del consiglio ma soprattutto «valore» in guerra, l’a. fu classe ...
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UCPOLDINGI (Hucpoldingi). – Parentela dell’aristocrazia franca, attiva in Italia a partire dalla metà del secolo IX e attestata su nove generazioni dall’847 al [...] . 156-158, 199 s., 204-206; T. Lazzari, “Comitato” senza città. Bologna e l’aristocrazia del territorio nei secoli IX-XI, Torino 1998; R. Rinaldi, Esplorare le origini. Note sulla ... ...
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SUPPONIDI. – Parentela dell’aristocrazia franca, attiva in Italia in seguito alla conquista carolingia del regno longobardo e attestata su cinque generazioni dall’814 [...] parentela, ma solo perché il re impiegò i Supponidi, caduti in disgrazia, contro le aristocrazie di rango marchionale, così come fece con altri personaggi che erano stati legati a ... ...
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WINDISCH-GRÄTZ. - Famiglia dell'aristocrazia austriaca, originaria della Stiria. È ricordata per la prima volta in documenti della prima metà del sec. XIII. Nei secoli XIV e XV [...] comitale (1557) con Pancrazio di W. (1525-91), che partecipò attivamente alle lotte tra aristocrazia e assolutismo, tra Riforma e Controriforma. Dopo un periodo di crisi (ben 35 W ... ...
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Junker Esponenti dell’aristocrazia terriera prussiana e delle zone tedesche orientali. Politicamente orientati in senso conservatore e antiliberale, durante l’Impero (1871-1918) ebbero un grande potere economico e politico che conservarono fino al secondo dopoguerra. ...
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NORMANNI. – Famiglia dell’aristocrazia romana che raggiunse i suoi massimi livelli di prestigio, influenza e ricchezza nel corso del secolo XII. Eccezionalmente nel panorama romano [...] ovviamente dalla discendenza di Alberto. Negli anni della marcata polarizzazione politica dell’aristocrazia romana che appoggiava o si contrapponeva a Carlo d’Angiò o a Manfredi ... ...
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adelingi Aristocrazia degli antichi Germani liberi, probabilmente composta dai membri della famiglia del re, dai capitribù e dai loro discendenti; si riteneva di origine divina e dotata di poteri sovrumani. In età carolingia fu in molti casi sostituita da una nobiltà che traeva origine dai servigi ...
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Raja Ganesh Esponente dell’aristocrazia bengalese nel periodo sultanale (15° sec.). Dette voce alla reazione contro l’esclusivismo culturale dei turchi Ilyas Shahi. Acquisì una posizione preminente sotto Shihab al-din (1411-14) e nel 1415 riuscì a far salire al trono il figlio Jadu, che convertitosi ...
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PAAR. - Famiglia dell'aristocrazia austro-boema, ma originaria del Bergamasco. Nel 1596 ebbe in concessione ereditaria l'appalto delle poste di Stiria, nel 1624 quelle della Boemia, dell'Austria e dell'Ungheria; nel 1630 il suo primogenito ricevette il diritto di intitolarsi Erbpostmeister ("Supremo ...
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PALAZZO, da. – Cospicua famiglia dell’aristocrazia veronese di età comunale, discendente da Gandolfo, conte di Piacenza e poi di Verona in età ottoniana (Bougard, 1999). [...] ormai stabilizzato ed è portato dai due rami della famiglia. Come per molte famiglie dell’aristocrazia veronese di età comunale, non fu necessario per i da Palazzo scegliere tra la ... ...
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aristocrazìa s. f. [dal gr. ¿¿¿st¿¿¿at¿a, comp. di ¿¿¿st¿¿ «ottimo» e -¿¿at¿a «-crazia»]. – 1. a. Nel sign. originario e più proprio, la prevalenza, il governo dei più meritevoli, intesi questi come coloro che sono moralmente e intellettualmente...
aristocràtico agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. ¿¿¿st¿¿¿at¿¿¿¿; v. aristocrazia] (pl. m. -ci). – 1. Che appartiene all’aristocrazia: famiglia a.; anche sost.: è un a., spec. di chi ha modi e abitudini proprî dell’aristocrazia; talora spreg.: non...