Malincònico, Andrea. - Pittore (Napoli 1624 circa - ivi 1698), allievo di M. Stanzione . Sue opere in varie chiese di Napoli; lavorò anche a Montecassino . ...
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VACCARO, Andrea. – Nacque da Pietro e da Giovanna Di Clauso, e fu battezzato nella parrocchia napoletana di S. Giuseppe [...] 36, 191-193). Il 15 luglio 1658 sia Andrea che Nicola fecero da testimoni al matrimonio del collega Domenico AndreaMalinconico con Antonia De Popoli, sorella del pittore Giacinto ... ...
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SIMONELLI, Giuseppe. – Nacque a Napoli in una data imprecisata ma comunque a ridosso del 1650, così come si ricava dall’attendibile [...] di Luca Giordano in Basilicata e ai suoi confini. Aggiunte al catalogo di AndreaMalinconico, G. S., Andrea Miglionico e Filippo Ceppaluni, in Bollettino d’arte, s. 7, XXII-XXIII ...
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DI MARIA, Francesco. - Figlio di Filippo (Prota Giurleo, 1953), nacque a Napoli nel 1623 (De Dominici, 1743, p. 302), data confermata dal certificato di morte (1690) [...] Domenichino il D. fu a Roma, conobbe Andrea Sacchi e Nicolas Poussin, ne ascoltò i migliori Francesco Solimena. Giacomo Del Po, ed AndreaMalinconico (Fiorillo, 1985, pp. 97-108). ...
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PICCINNI, Niccolò. - Musicista, nato a Bari nel 1728, morto a Passy (Parigi) nel 1800. Studiò probabilmente nel conservatorio di S. Onofrio. Maestro [...] dal compositore e collegate in un'atmosfera particolare. Un che di malinconico garbatamente involge e vela i principali episodî. Servette pettegole, innamorati incostanti ...
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«La Critica» La nascita di una rivista di schieramento Al momento della pubblicazione dell’Estetica come scienza dell’espressione e linguistica generale, avvenuta nell’aprile [...] fratellanza», visto che niente è più dannoso al sano svolgimento degli studii di quel malinconico sentimento di tolleranza, ch’è in fondo indifferenza e scetticismo, pel quale da ...
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PIANEZZA, Carlo Emanuele Giacinto di Simiana (Simiane), marchese di. – Nacque a Torino nel 1608 da Charles de Simiane d’Albigny (1570 circa - 1608) e da Matilde [...] alla solitudine che negli ultimi anni lo avrebbe segnato profondamente: «di temperamento malinconico[…] d’aspetto serio, pallido, magro e macilento», lo descrisse l’abate Pompeo ...
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rilegare. - Delle tre occorrenze (tutte della Commedia), quella di If XXV 7 presenta il verbo nel senso proprio di " legare di nuovo ": una [serpe] li s'avvolse... al collo / ... e un'altra [...] infimo di beatitudine; ma nell'espressione di Beatrice a loro riguardo manca quel tono malinconico sempre presente quando Virgilio parla del suo destino di esule: If I 124-125 ...
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cedere. - Il verbo appare in tre passi della Commedia e in ciascuno di essi ha una diversa sfumatura semantica, benché sia sempre in chiaro rapporto con il latino cedo [...] visione - il mio veder fu maggio... tal vista... tanto oltraggio - si noti come echeggia malinconico quel cede e cede, con cui si ribadisce l'umana insufficienza " (Grabher). Ed è ...
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Malincònico, Nicola. - Pittore (Napoli 1663 - ivi 1721), figlio di Andrea; seguitò la maniera di M. Stanzione , non senza influssi di L. Giordano . Opere sue si trovano in varie chiese di Napoli, a Loreto, nel duomo di Bergamo , in S. Gaetano a Vicenza e nel duomo di Sorrento , dove lavorò con il ...
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bocca di rosa loc. s.le f. Prostituta. ◆ [tit.] Troppo facile processare Bocca di rosa [testo] […] in questa boccaccesca novella dei nostri tempi, le Bocche di Rosa si sono moltiplicate e non sono arrivate ...