allitterazione linguistica Ripetizione, esatta o approssimativa, spontanea o ricercata, di lettere o sillabe, di solito iniziali, di due o più vocaboli successivi. Non è rara presso gli antichi autori latini; nell’antica poesia germanica è elemento fondamentale del verso; nelle lingue odierne si ...
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inchinare. - Col valore di " piegare il corpo " il verbo è attestato in Pg IX 11, ove non si trascurerà la ripresa del verbo non composto ‛ chinare ' (v.) dal v. 9: e 'l terzo [passo] [...] già chinava in giuso l'ale [si osservino le allitterazioni di gi-]; / quand'io... / vinto dal sonno, in su l'erba inchinai / là 've già tutti e cinque sedavamo. L'Ottimo, ...
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sostare. - Entrambe le occorrenze del verbo sono imperativi, in forte posizione, all'inizio di un verso; entrambe presentano costrutti ormai tramontati. Come intransitivo pronominale, [...] proprio: " soffermati ", " interrompi il cammino ". I commentatori moderni insistono sull'efficacia delle allitterazioni: " la voce poggia più a lungo e più piena sul so di sostati ...
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proverbio Breve motto, di larga diffusione e antica tradizione, che esprime, in forma stringata e incisiva, un pensiero o, più spesso, una norma desunti dall’esperienza. [...] che oppone le due parti della frase (per es., «molto fumo, poco arrosto»). I p. allitterativi sono formati da due (o più) parole aventi suono iniziale uguale o simile («sposa spesa ...
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Whitman 〈u̯ìtmën〉, Walt. - Poeta statunitense (West Hills, [...] magmatico e innovativo, fitto di contaminazioni e di neologismi, di ripetizioni e di allitterazioni che, assumendo i registri e i moduli della tradizione orale , conferiscono al ...
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burro. - Il vocabolo appare in If XVII 63 un'oca bianca più che burro (per il testo, cfr. Petrocchi, ad l., dove si rifiuta la variante ch'eburro, da ebur, " avorio "). [...] meglio al tono beffardo e sarcastico, che serpeggia per tutto questo gruppo di terzine ". Da notare " il gioco alterno delle rime e delle allitterazioni (oca bianca... burro) ". ...
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Ènnio, Quinto (lat. Quintus Ennius). - Poeta latino (Rudie, Taranto, [...] duro e rozzo, se la ricerca degli effetti trascinò il poeta a usare assonanze e allitterazioni sgradevoli per il gusto raffinato dell'età successiva, egli aprì comunque la via alla ...
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fonosimbolo Manifestazione fonica non riconducibile alle strutture fonematiche e morfematiche proprie di una data lingua, dotata di valore olofrastico (per [...] di fonosimbolismo può estendersi fino a comprendere tutte le strutture foniche (allitterazioni, assonanze, paronomasie, elementi ritmici ecc.) capaci di suggerire significati ...
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egli (elli; ei; e'; ello; ella; el). - Allotropi del pronome di terza persona, non sempre sicuramente definibili dal punto di vista grafico per le incertezze della tradizione, queste forme [...] 153 per ch'elli è glorïoso e tanto grande, in base a considerazioni di allitterazioni non soltanto foniche ma anche grafiche. Dalla pronuncia con -Il- procede la forma scorciata ...
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Lo vostro fermo dir fino ed orrato. - Sonetto di replica di Dante da Maiano a Qual che voi siate di D., di cui mantiene una sola rima (-aggio); schema abab abab; acd acd. [...] stilistiche e all'ostentazione del proprio tecnicismo sottile. Basta qui accennare alle allitterazioni, frequenti soprattutto nelle quartine, al largo uso della replicatio (dir, vv ...
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allitterare v. intr. [tratto da allitterazione] (io allìttero, ecc.). – Formare allitterazione, avere il medesimo fonema iniziale. ◆ Part. pres. allitterante, anche come agg.: fonemi allitteranti, parole ...
allitterazióne s. f. [dal lat. uman. allitteratio -onis, der. di littĕra «lettera»]. – 1. Ripetizione, spontanea o ricercata (per finalità stilistiche o come aiuto mnemonico), di un suono o di una serie ...