Supercritico

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supercritico chimica e fisica Fluidi s. Fluidi che si trovano a temperatura e a pressione superiori ai valori critici. I fluidi s. sono troppo densi per presentare il comportamento tipico dello stato gassoso e, d’altra parte, hanno proprietà molto differenti da quelle che essi possiedono nello stato liquido. Così nell’acqua portata in condizioni s. (cioè a una temperatura superiore a 374 °C e a una pressione maggiore di 218 bar) la costante dielettrica è molto minore e i legami idrogeno molto più attenuati rispetto all’acqua liquida. Ne consegue che l’acqua s. mostra il tipico comportamento di un liquido organico moderatamente polare (scarsissimo potere solubilizzante nei confronti di sostanze inorganiche quali il cloruro di sodio, completa miscibilità con numerosi composti organici). Un’altra interessante proprietà dell’acqua s. è la completa miscibilità con gas quali ossigeno e azoto; tale caratteristica potrebbe essere sfruttata per ossidare sostanze organiche inquinanti disciolte in una miscela omogenea di acqua s. e di ossigeno. Molti fluidi s. (per es., anidride carbonica, etano, etilene) presentano un potere estraente molto elevato e selettivo nei confronti di taluni materiali e per tale caratteristica trovano applicazione come solventi in processi di estrazione (➔). Fra le applicazioni più innovative dei fluidi s. vanno ricordate le reazioni chimiche e la pulizia delle superfici. trasporti In aerodinamica, si dice s. un profilo alare studiato per volare a velocità superiori al numero di Mach critico, Mcr, corrispondente a quella velocità alla quale si forma su un punto del profilo la prima onda d’urto. Il fenomeno, dovuto alla maggior velocità dell’aria su una superficie convessa, può manifestarsi anche a velocità fortemente inferiori a Mach 1; quando ciò accade si ha un forte aumento della resistenza aerodinamica, una diminuzione di portanza e uno spostamento del centro di pressione, il tutto spesso accompagnato da vibrazioni che ricordano quelle che precedono lo stallo, all’estremo opposto della gamma delle velocità. In effetti il numero di Mach critico viene anche chiamato numero di Mach dello stallo d’urto (shock stalling Mach number); nel fenomeno sono riscontrabili sia la formazione di vortici, sia le vibrazioni, caratteristiche tipiche dello stallo ad alto angolo d’incidenza e bassa velocità.

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