SulcisRegione fisica e storica della Sardegna sud-occidentale; comprende la valle del Palmas e la zona litoranea tra Capo Altano e Capo Teulada. Prese il nome dall’antica città fenica di Sulci (oggi Sant’Antioco). Le coste sono assai articolate da insenature e prominenze; per estesi tratti sono orlate di stagni. Il clima è spiccatamente mediterraneo. Scarsa la piovosità e quindi notevole l’aridità della regione. Il maggiore corso d’acqua è il Rio Palmas, il cui corso è sbarrato con una diga presso Monte Pranu, dove forma un ampio bacino artificiale utilizzato per l’irrigazione. Tra gli anni 1930 e 1950 il S. si sviluppò grazie allo sfruttamento della lignite, poi la crisi dell’attività estrattiva determinò gravi ripercussioni sull’occupazione. Sono importanti la coltivazione di cereali e viti, l’allevamento, la pesca e il turismo. Centri principali: Carbonia, Sant’Antioco, Carloforte, Portoscuso, Teulada.
(A. T., 29 bis). - Regione che occupa l'estremo lembo sud-occidentale della Sardegna, limitata a N. dal Campidano di Cagliari e separata dall'Iglesiente dalla valle del Cixerri; a essa appartengono le isole di S. Pietro e Sant'Antioco (v.). Morfologicamente è costituita da un grande nucleo montano notevolmente ...
roṡaṡite s. f. [dal nome della miniera di Rosas, nel Sulcis, in Sardegna, dove è stata rinvenuta]. – Minerale monoclino, carbonato basico di rame e zinco, che si trova in aggregati fibrosi di colore verde-azzurro.