MAGELLANO, Stretto di

Enciclopedia Italiana (1934)

MAGELLANO, Stretto di (A. T., 159)

Roberto Almagià

È lo stretto, che, all'estremità dell'America Meridionale divide questa dalla Terra del Fuoco e dalle isole Dawson, Clarence, Santa Inés e Desolación. Lungo circa 500 km. e assai tortuoso, è probabilmente l'ultimo residuo di più numerosi ed estesi bracci di mare che in epoche geologiche passate congiungevano i due oceani. Consta di due sezioni ben distinte, che si uniscono fra loro quasi ad angolo retto nella cosiddetta Enseñada Magdalena (Froward Beach). Nella sezione orientale le coste sono di tipo atlantico e vi si affacciano superficie tabulari. L'ingresso è una bocca larga una trentina di km. tra il C. Dungeness e la Punta Catalina; l'ampiezza si mantiene fra 25 e 50 km., salvo in due strozzature (First e Second Narrow delle carte inglesi; Primera e Segunda Angostura in spagnolo). L'ampiezza diminuisce oltre la Punta S. Ana, fra l'America Meridionale e l'isola Dawson nella quale si affacciano al mare montagne precipiti. Al C. Froward lo stretto fa un brusco gomito e comincia la seconda sezione, in cui esso è assai più angusto, rinserrato fra coste di tipo pacifico, erte, incise da fiordi ramificati. Due canali laterali, l'uno a est e l'altro a ovest dell'isola Clarence, sboccano direttamente nel Pacifico, ma l'uscita principale su questo oceano è indicata dal C. Pillar, estremità settentrionale dell'isola Desolación.

Dello stretto taluno ha sostenuto, ma con poco fondamento, che si conoscesse l'esistenza anche prima del viaggio di Magellano; questo navigatore lo percorse dal 21 ottobre al 27 novembre 1520 e lo chiamò Stretto di Tutti i Santi, ma questo nome cadde in dimenticanza dinnanzi a quello dello scopritore, già usato, a quanto pare, dai suoi equipaggi. Si conoscono un'altra quindicina di traversate nel sec. XVI (celebri quelle di F. Drake 1578; Th. Cavendish 1587; J. Davis e Th. Cavendish 1592; J. Mahu; Simon de Cordes 1598, ecc.); più tardi, scoperto il Capo Horn, si preferì di girare intorno a quest'ultimo, perché la navigazione nello stretto è difficile e pericolosa.

Sulle coste, poverissime di risorse e pochissimo abitate, gli approdi sono scarsi; il maggiore è Punta Arenas (ora detto Magallanes); sulla costa sudamericana; quasi dirimpetto, sulla Terra del Fuoco, è Porvenir. Lo stretto, su entrambe le coste, appartiene al Chile. Oggi la navigazione vi ha importanza solo per il traffico col Chile; ma per esso passa appena il 3% del tonnellaggio che fa capo ai porti chileni.

Bibl.: J. G. Kohl, Gesch. d. Entdeckungsreisen zur Magelhans Strasse, in Zeitschr. Gesell. Erdk., Berlino 1876; P. Patsells, El descubrimiento del estr. de Magallanes, Madrid 1920, voll. 2; F. C. Wieder, De Reis van Mahu en de Cordes door de Straat van Magalhaes, II, De Straat van Magalhaes, L'Aia 1924.