Holl, Steven

Enciclopedia Italiana - VI Appendice (2000)

Holl, Steven

Livio Sacchi

Architetto statunitense, nato a Bremerton (Washington) il 9 dicembre 1947. Fra i più influenti della sua generazione, H. si è laureato presso la University of Washington a Seattle, ha poi proseguito gli studi a Roma. Ha iniziato l'attività professionale a San Francisco, collaborando con diversi architetti fra cui il paesaggista L. Halprin. Ha insegnato presso la Graduate School of Architecture and Planning della Columbia University a New York, e in molte altre università americane. È stato insignito di diversi premi, tra cui il premio di progettazione del New York City American Institute of Architects (1995).

H. è titolare dello studio Steven Holl Architects, fondato nel 1976 a New York. Autore di Anchoring, un significativo saggio-manifesto pubblicato nel 1989, nel 1993 ha vinto il concorso per il Museo di arte contemporanea Kiasma di Helsinki; l'edificio (completato nel 1998), a forte impronta sperimentale, deve il suo nome alla complessa geometria dei due volumi principali, che riprendono il tema dell'incrocio proprio dell'omonima figura retorica (chiasma). Fra i principali interni realizzati a New York, il lavoro che lo ha reso famoso è la showroom per la Pace Collection (1985-86), caratterizzata da una raffinata adesione alle poetiche del movimento De Stjil, successivamente demolita; si ricordano inoltre la showroom per Giada (1987) e gli uffici D.E. Shaw & Co. (1991-92). Di notevole effetto nel contesto urbano è risultata invece la facciata per Storefront for Art and Architecture, una galleria-libreria realizzata (1993), ancora a New York, in collaborazione con lo scultore V. Acconci.

Fra le residenze unifamiliari si distinguono la Berkowitz-Odgis House (Martha's Vineyard, 1984-88), interamente in legno, e la Stretto House (Dallas, 1989-92); quest'ultima s'ispira fin dal nome (un raro tempo musicale) a una composizione di B. Bartók e ne traduce le concitate sovrapposizioni tematiche nel rincorrersi delle grandi coperture voltate. Degni di nota sono anche la piccola pool house e lo studio per uno scultore realizzati a Scarsdale (1981). Notevole è l'Hybrid Building, un complesso polifunzionale costruito nel centro di Seaside, in Florida (1984-88), che ripropone i linguaggi della modernità all'interno del tradizionale piano urbanistico studiato da A. Duany & E. Plater-Zyberk. Significativi sono inoltre alcuni edifici residenziali costruiti in Giappone negli anni Novanta, in particolare il complesso Void Space/Hinged Space a Fukuoka (1989-91) e i 190 alloggi Makuhari a Chiba (1992-96). Il progetto di Fukuoka, nel quale ogni appartamento è diverso dagli altri, fa parte di un'area residenziale sperimentale per la quale A. Isozaki ha chiesto l'intervento, oltre che dello stesso H., di M. Mack, R. Koolhaas, Ch. de Portzamparc, O. Tusquets e O. Ishiyame. Da menzionare inoltre la cappella di Sant'Ignazio commissionata dai gesuiti all'università di Seattle (1994-97), influenzata dalla lezione di A. Aalto e caratterizzata da uno straordinario uso della luce, e l'ampliamento del Cranbrook Institute of Science a Bloomfield Hills, in Michigan (1992-99). Vedi tav. f.t.

bibliografia

K. Frampton, On Steven Holl, in Steven Holl, Zürich 1993, pp. 7-10.

L. Migayrou, Steven Holl: Proceedings of an elementary architecture, in H. Steren, Steven Holl, Zürich 1993, pp. 13-18.ù

Y. Futagawa, Intervista a Steven Holl, in Global architecture, Document extra, 1996, 6, pp. 10-33.

Y. Safran, Cappella di Sant'Ignazio, Università di Seattle, in Domus, sett. 1997, pp. 18-27.

D. Steiner, Museo di arte contemporanea Kiasma, Helsinki, in Domus, dic. 1998, pp. 12-25.

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