STERILIZZAZIONE eugenica

Enciclopedia Italiana (1936)

STERILIZZAZIONE eugenica

Giangiacomo PERRANDO
Agostino PALMERINI

L'igiene della stirpe ha, fra l'altro, preconizzato la sterilizzazione dei soggetti la cui discendenza non sia desiderabile per malattia (specialmente mentale) ritenuta ereditaria o non desiderabile per eterogeneità di razza o per altri motivi. Taluna di simili proposte molto discutibili hanno trovato pratica applicazione legislativa presso parecchie nazioni, fra cui molti degli Stati Uniti d'America, la Danimarca, la Norvegia e la Germania. Questa sterilizzazione eugenica o di profilassi razziale si è particolarmente diretta contro i delinquenti pericolosi allo scopo d'impedirne la procreazione o anche quale misura punitiva. La castrazione, per es., è stata proposta specialmente contro i delinquenti sessuali. Si tratta però di misure d'incerta efficacia, dati anche gl'infidi risultati sulla salute degli operati, misure non consentanee alla morale, alla religione, e perciò riprovate dalla Chiesa cattolica, e alla suscettibilità sentimentale, specialmente fra le nazioni latine.

In Germania si pratica la sterilizzazione (taglio dei deferenti, resezione delle tube) fin dal 1° gennaio 1934. Può essere sterilizzato chi è affetto da una malattia ereditaria (più precisamente: da debolezza mentale congenita, schizofrenia, demenza ciclica, epilessia ereditaria, corea di Huntigton, cecità ereditaria, sordità ereditaria, grave deformazione corporea a carattere ereditario) e chi è affetto da alcoolismo in forma grave. La richiesta di sterilizzazione può essere fatta dall'interessato; nei casi d'incapacità civile dal rappresentante legale, previa autorizzazione del tribunale (ufficio tutele) e con il consenso del tutore, qualora l'interessato sia sottoposto a tutela. Oppure detta richiesta può essere fatta anche da un sanitario specializzato o dal direttore di una casa di salute o di un asilo, per le persone ivi ricoverate. La richiesta dev'essere trascritta nei registri della cancelleria della Magistratura eugenetica (Erbgesundheitsgericht); detta magistratura è istituita nel tribunale circondariale ed è composta di un presidente, giudice di tribunale, di un ufficiale sanitario e di un medico specializzato in malattie ereditarie. La procedura di questo tribunale non è pubblica; medici, testimonî e periti debbono deporre senza il privilegio del segreto professionale. Contro la sentenza l'interessato può ricorrere al tribunale superiore per l'eugenetica, composto di un consigliere di corte d'appello, di un ufficiale sanitario e di un medico specializzato in eugenetica. Quest'ultimo giudizio è definitivo, a meno che non intervengano nuovi fatti che giustifichino la revisione del processo. Le spese del giudizio sono a carico dello stato. Entrata la sentenza in giudicato, essa viene eseguita anche contro la volontà dell'interessato; sono ammessi i mezzi coercitivi. L'intervento può essere praticato solo in ambiente ospedaliero; le spese, secondo i casi, sono sopportate dalle casse malattie, dall'opera assistenziale, da contributi statali. Il chirurgo e gli assistenti hanno obbligo di segreto professionale.

Il testo integrale della legge sulla sterilizzazione obbligatoria in Germania è riportata nel n. 32 del Reichsgesundheitsblatt; è seguita da un commento che segnala il danno dell'inquinamento delle nuove generazioni tedesche con elementi tarati e l'onere dello stato per mantenere le case di pena e di cura, alle quali detti elementi dànno il più largo contingente.

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