Rodotà, Stefano

Enciclopedia on line

Giurista italiano (Cosenza 1933 - Roma 2017); prof. univ. dal 1966, ha insegnato diritto civile nell'univ. di Roma. Fondatore nel 1970 della rivista Politica del diritto. Dal 1979 al 1994 è stato deputato al parlamento, eletto come indipendente nelle liste del PCI, poi PDS. Nel marzo 1997 è stato eletto presidente dell'organo collegiale del Garante per la protezione dei dati personali, carica che ha mantenuto fino al 2005. È stato uno degli autori della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea, approvata al Consiglio d'Europa di Nizza nel dicembre 2000. Ha presieduto (2000-04) il gruppo dei Garanti europei per la privacy ed è stato membro dell'European group on ethics in science and new technologies e del Legal advisory board for market information della Commissione Europea. Tra le sue opere: Ideologie e tecniche nella riforma del diritto civile (1967); Le fonti di integrazione del contratto (1969); Alla ricerca della libertà (1978); Il terribile diritto. Studi sulla proprietà privata (1981); Commentario alla Costituzione. I rapporti economici (artt. 41-44) (1981); Repertorio di fine secolo (1992); Libertà e diritti in Italia: dall'Unità ai giorni nostri (1997); Alle origini della Costituzione (1998); Intervista su privacy e libertà (2005); La vita e le regole: tra diritto e non diritto (2006); Dal soggetto alla persona  (2007); Diritti e libertà nella storia d'Italia (2011); Elogio del moralismo (2011); Il diritto di avere diritti (2012); Il mondo nella rete. Quali i diritti, quali i vincoli (2014); Solidarietà. Un'utopia necessaria (2014); Diritto d’amore (2015); Democrazia e costituzione. Perché dire no alla riforma Boschi e costruire una politica costituzionale (2016); postuma è stata pubblicata nel 2018 la raccolta di saggi Vivere la democrazia.

CATEGORIE
TAG

Carta dei diritti fondamentali dell'unione europea

Garante per la protezione dei dati personali

Commissione europea

Consiglio d'europa

Diritto civile