Stati Generali Nel Regno di
L’evoluzione amministrativa e politica dei feudi periferici, che furono i più lenti a essere assorbiti dal regno, portò in Francia alla costituzione di assemblee locali, gli Stati provinciali, analoghe agli S. generali. Fu il caso della Borgogna, della Bretagna, della Provenza. Invece, per le altre regioni di più antica sottomissione al potere regio, l’origine degli Stati provinciali va rintracciata nelle assise solenni tenute dai balivi e dai siniscalchi. Negli Stati provinciali, a differenza dei generali, la rappresentanza dei 3 ordini era elettiva solo in minima parte, il terzo stato non essendovi rappresentato che dalle città, le quali delegavano uno o più ufficiali municipali. La funzione principale degli Stati provinciali era di votare i sussidi richiesti dal sovrano; erano inoltre competenti in materia fiscale, venendo le imposte stabilite, ripartite ed esatte secondo le usanze e per mezzo di funzionari provinciali. Fu però costante politica dei re di cercare di sostituire loro commissari agli Stati: nel 18° sec. gli Stati provinciali che soli veramente contavano erano quelli di Bretagna, Borgogna, Provenza e
Nell’unione delle