SSR Modo S

Enciclopedia della Scienza e della Tecnica (2008)

SSR Modo S

Mauro Leonardi

Sistema radar utilizzato nella sorveglianza del traffico aereo, nato come evoluzione della tecnologia IFF (Identification friend or foe), sviluppata durante la Seconda guerra mondiale; il Modo S è uno dei possibili modi operativi del sistema. Il sistema SSR (Secondary surveillance radar) è detto secondario perché di norma si affianca al radar comunemente inteso, conosciuto nell’ambito del controllo del traffico aereo come radar primario. Mentre il radar primario invia un segnale e ne riceve l’eco prodotta dal velivolo, potendo così calcolarne la direzione e la distanza, il radar secondario prevede un apparato di bordo (transponder) che, riconosciuta l’interrogazione contenuta nel segnale inviato dal radar, risponde emettendo un segnale radio su cui sono codificate informazioni utili al controllo del traffico aereo. In questo modo, alle informazioni di posizione (direzione e distanza) si aggiungono, per es., l’identificativo del mezzo o la quota calcolata a bordo. Il sistema prevede diversi modi operativi per diversi tipi di interrogazioni e risposte; tradizionalmente sono previste interrogazioni di Modo A e C, che permettono di richiedere rispettivamente la quota e l’identificativo del velivolo interrogato. Il Modo S (dove S indica Selective, cioè la capacità di instaurare un collegamento in modo selettivo con un determinato aereo), mantenendo la piena compatibilità con i modi tradizionali, permette di superarne alcune limitazioni (per es. le interferenze tra le risposte di aerei tra loro vicini) ma soprattutto, grazie alla selettività, di instaurare un vero e proprio collegamento dati tra l’aeromobile e la stazione di terra, consentendo la comunicazione di una maggiore quantità di informazioni utili. Il canale di comunicazione è stato standardizzato e prevede la frequenza nominale di 1030 MHz per le comunicazioni terra-bordo e la frequenza nominale di 1090 MHz per le comunicazioni bordo-terra. In questo standard è previsto un particolare tipo di messaggio emesso in modo non sollecitato dal transponder, detto squitter di Modo S, grazie al quale stanno nascendo in tutto il mondo nuovi sistemi di sorveglianza come l’ADS-B e la multilaterazione di Modo S, che permettono la sorveglianza accurata ed economica dei velivoli sia in volo sia in aeroporto.

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