SPRUE

Enciclopedia Italiana (1936)

SPRUE

Aldo Castellani

. È un'infiammazione catarrale cronica del tubo digerente, a ignota etiologia; è caratterizzata da uno speciale aspetto della lingua e della bocca e da deiezioni intestinali biancastre, schiumose e abbondanti. Si riscontra in Asia, particolarmente in Malesia, Sumatra, Giava, Siam e Annam, ma si osserva anche nella Cina, nel Giappone, nelle Indie inglesi; non ne vanno esenti l'Australia, la Nuova Caledonia, le Isole Figi; è rara, ma pur reperibile, in Africa e in Europa. L'affezione, che un tempo era ritenuta di origine infettiva (furono descritti quali agenti etiologici vermi, protozoi, funghi, batterî), oggi dalla maggior parte degli autori viene considerata come una particolare avitaminosi Il periodo d'incubazione della malattia è sconosciuto e l'inizio è ordinariamente lento e subdolo sì che i pazienti per lo più s'accorgono di esserne colpiti quando i sintomi sono già completamente sviluppati. Si può avere anche un inizio acuto con diarrea e vomito.

I disturbi che caratterizzano lo sprue sono i seguenti: dolore nella masticazione e nella deglutizione, senso di peso e di pienezza all'addome, facili e frequenti emissioni di gas, eruttazioni, raramente vomito, appetito capriccioso, per lo più diminuito, bocca dolorosa e disepitelizzata; le deiezioni sono poltacee, abbondanti, biancastre e schiumose e si verificano al mattino precedute da un senso di vago malessere e di dolorabilità addominale che scompare dopo l'evacuazione; l'umore del paziente è per lo più depresso. Obiettivamente si osservano un dimagramento cospicuo e rapido, un'anemia con valore globulare diminuito e la presenza sulla mucosa boccale di zone iperemiche e sensibilissime, a volte ulcerate; la lingua dapprima è asciutta, arrossata e coperta da una patina giallo-biancastra e, in un periodo ulteriore della malattia, lucida, liscia, atrofica. Le lesioni primitive si verificano in corrispondenza della mucosa della bocca, della lingua, dell'esofago, dello stomaco e dell'intestino e sono rappresentate da una desquamazione superficiale e da uno stato catarrale; nell'intestino si ha una congestione della sottomucosa con trombosi vasale, essudato emorragico e infiltrazione parvicellulare: non è infrequente la formazione di ulcerazioni. Tali lesioni determinano: 1. nella bocca, difficoltà di masticazione, che riesce molto dolorosa; 2. nell'esofago, deglutizione dolorosa; 3. nello stomaco e intestino, difficoltà notevole di digestione e di assimilazione. D'altra parte le condizioni anatomiche anzidette della mucosa gastrointestinale favoriscono l'assorbimento di sostanze tossiche del canale alimentare. La cura è costituita da alimenti ricchi di vitamine, frutta fresche e in particolar modo fragole. Buoni risultati si sono avuti anche praticando iniezioni di estratti epatici.