Sperma

Dizionario di Medicina (2010)

sperma


Liquido organico, veicolo degli elementi fecondanti maschili (➔ spermatozoo), che viene emesso con l’eiaculazione. Lo s., o liquido seminale, è costituito da una parte liquida e una parte cellulare, gli spermatozoi, che costituiscono il 7% del totale dell’eiaculato. Lo s. ha un pH compreso fra 7,2 e 8,4; un suo aumento indica infezione delle ghiandole sessuali accessorie. Il colore, normalmente, va dal traslucido al grigiastro; modificazioni verso il giallastro possono indicare la presenza di infezioni del tratto genitale, verso il rosato la presenza di sangue.

Composizione

La parte liquida dello s. è costituita dalla secrezione delle ghiandole dell’uretra (3%), dal secreto della ghiandola prostatica (20%) e dal prodotto delle vescicole seminali (70%). Dal punto di vista biochimico, nello s. si distinguono una componente non proteica e una proteica. Nella prima, il fruttosio è più abbondante (300 mg/100 ml), e rappresenta il substrato energetico principale per la motilità degli spermatozoi. Sono, inoltre, riscontrabili: acido citrico, spermina, spermidina e molti tipi diversi di prostaglandine. La concentrazione delle sostanze proteiche nello s. varia tra 35 a 55 mg/100 ml; alcune sono proteine ematiche, che passano nello s. a livello prostatico, per trasudazione. La frazione proteica svolge un’azione protettiva verso la fagocitosi leucocitaria o l’immobilizzazione degli spermatozoi. Inoltre, nella parte proteica sono compresi anche molti enzimi, prevalentemente di origine prostatica, con ruoli diversi nella rimozione di depositi di fibrine che si possono incontrare nel tragitto degli spermatozoi verso l’ovulo. Lo s., subito dopo l’eiaculazione, va incontro a coagulazione e, dopo circa 5÷10 minuti, a liquefazione. Di solito in 1 cm3 di s. umano sono contenuti da 100 a 200 milioni di spermatozoi; in quantità minore a 30 milioni si ha oligospermia (➔).