SOMERSET

Enciclopedia Italiana (1936)

SOMERSET (A. T., 47-48)

Clarice EMILIANI
Luigi VILLARI

Contea dell'Inghilterra sudoccidentale, compresa tra il Canale di Bristol a N. e NE., le contee di Gloucester pure a NE., di Wilt a E., di Dorset a S., di Devon a SO. e a O. Il territorio (superficie 4196 kmq.) comprende un ampio e piatto bacino, occupato, allo stato naturale, da acquitrini e torbiere, intorno al quale il terreno s'innalza in molli ondulazioni, dove prevalgono argille del Lias e del Trias, in alture dalle forme più aspre, dove affiorano terreni più antichi (calcare carbonico). Tra queste ultime assai note per le forme pittoresche e le gole profonde (Cheddar) sono le Mendip Hills, stretta e allungata catena di alture coperte di pascoli, che declinano dolcemente verso la valle dell'Avon di Bristol, mentre a S. precipitano con brusco salto sulla valle percorsa dall'Axe. A NO. e a O. del bacino si innalzano le alture devoniche dell'Exmoor Forest, un tempo celebri per i boschi, ora nude e torbose, le Brendon Hills e le colline di Quantock (415 m.).

La maggior parte del territorio è tributaria del Canale di Bristol cui vanno l'Avon Inferiore, che si apre la via al mare, in una stretta gola tra alture calcaree, il Weake, l'Ae, il Brue, il Parrett; si versa invece nella Manica l'Exe, che ha origine dalla Exmoor Forest.

Favorita dal clima dolce e umido e dalla natura del suolo, l'agricoltura è alla base dell'economia: nella parte pianeggiante si coltivano cereali, ortaggi e frutta, specialmente mele, da cui si ricava un noto sidro, mentre sulle alture prevalgono i pascoli, che insieme con i foraggi e i prati occupano circa i 2/3 dell'intera superficie. Notevole è quindi l'allevamento sia di ovini, nelle alture, sia di bovini nella zona pianeggiante, con una forte produzione di carne, latte, burro e formaggio (cheddar). Modeste sono invece le risorse minerarie, che comprendono oltre a un piccolo giacimento carbonifero (Radstock), piombo e ferro; numerose sono le cave di ardesia, calcare e altri materiali da costruzione.

Le industrie, localizzate nei centri principali, riguardano gli alimentari, la lavorazione della lana, del lino, dei guanti, fabbriche di mattoni, cartiere, ecc. Qualche importanza ha la pesca del salmone e delle aringhe che si esercita nel Canale di Bristol. Dato il carattere agricolo della contea mancano grandi centri urbani e la popolazione è in lievissimo aumento (469.109 ab. nel 1881; 475.120 nel 1931).

Capoluogo della contea è Taunton (25.177 ab. nel 1931), nell'amena valle del Tone, ma la prima città del Somerset per numero di abitanti è Bath (v.), con 68.000 ab., nota stazione idrominerale. Centri di qualche importanza sono Weston, Bridgewater, alla foce del Parrett, e Yeovil.

Storia. - I Romani invasero la regione nel 43 d. C. Alla metà del sec. VII la parte orientale fu occupata dai Sassoni fino al fiume Parrett e incorporata nel regno del Wessex. Vennero poi le invasioni danesi, che cessarono con la vittoria del re sassone Alfredo nell'878. Con la conquista normanna il Somerset fu diviso in numerosi feudi concessi a nobili normanni; il re e il vescovo di Winchester vi ebbero grandi possessi. Il Somerset ebbe poca parte nelle guerre intestine dei secoli XIII-XIV; nella guerra civile del sec. XVII, la contea, salvo Taunton, era di sentimenti realisti, ma nel 1645 caddero tutte le fortezze e i parlamentari s'impossessarono della regione. Il duca di Monmouth (v.) vi trovò forti appoggi nel suo tentativo di sostituirsi allo zio Giacomo II e fu proclamato re a Taunton nel 1685. Dopo la sconfitta di Sedgmoor il 4 luglio 1685 molti dei suoi fautori furono condannati a morte nelle cosiddette "assise del sangue" presiedute da George Jeffreys.

Conti e duchi di Somerset.

Il titolo comitale fu conferito nel 1397 dal re Riccardo II a John Beaufort (1373-1410), figlio illegittimo ma poi legittimato di John of Gaunt, duca di Lancaster e figlio di Edoardo III. Successero i suoi tre figli Henry (morto nel 1418), John (1404-1444), creato duca di Somerset nel 1443, e Edmund (1404-55), creato conte e poi marchese di Dorset. Quest'ultimo fu luogotenente di Enrico VI nella guerra di Francia, e partecipò al concilio di Basilea nel 1432. Sconfitto in battaglia, fu privato delle sue cariche e imprigionato; fu reintegrato poco dopo, ma cadde alla battaglia di St Albans il 22 maggio 1455. Il suo primogenito Henry fu giustiziato dalla fazione yorkista nel 1464, ma il secondogenito Edmund continuò a chiamarsi duca di Somerset fino alla sua morte nel 1471 quando la casa di Beaufort si estinse. Il titolo ducale fu conferito successivamente da Enrico VII a suo figlio Edmund, morto minorenne, e da Enrico VIII nel 1525 al figlio illegittimo Henry Fitzroy, morto senza eredi nel 1536. Duca di Somerset fu poi creato nel 1547 Eduard Seymour (v.). Nel 1613 Robert Carr fu creato conte di Somerset, ma alla sua morte senza eredi nel 1645 il titolo si estinse. Dopo la restaurazione di Carlo II i titoli di duca di Somerset, conte e poi marchese di Hertford e barone Beauchamp furono conferiti a William Seymour, pronipote di Edoardo (1582-1660), e il titolo ducale rimase nella sua famiglia. Charles, 6° duca (1662-1748), ebbe cariche sotto gli ultimi Stuart, ma aderì a Guglielmo III, e alla morte della regina Anna (1715) contribuì ad assicurare la successione reale alla Casa di Hannover. Morto senza eredi suo figlio Algernon nel 1750, 7° duca, il titolo passò a un lontano cugino, sir Edward Seymour. Edward Adolphus Seymour (1804-55) 11° duca dal 1855, fece parte dei ministeri di lord Melbourne e di lord John Russell, e fu autore di varî studî politici e teologici. L'attuale duca, il 17°, è Evelyn Francis Eduard Seymour, nato il 1° maggio 1882.

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