Società postindustriale

Dizionario di Economia e Finanza (2012)

societa postindustriale


società postindustriale  Modello di società corrispondente all’organizzazione sociale ed economica affermatasi, nei Paesi industrialmente avanzati, negli ultimi decenni del 20° sec. e caratterizzata dal passaggio dalla produzione dei beni all’economia dei servizi. Questa trasformazione ha ingenerato uno sviluppo delle attività terziarie e la conseguente prevalenza numerica degli addetti in questo settore a scapito della progressiva riduzione del numero di addetti nelle attività industriali. Il sociologo statunitense D. Bell ha rilevato che nel 1870 su 13 milioni di occupati solo 3 milioni erano impiegati nella produzione di servizi, mentre già nel 1940 su 50 milioni di occupati più di 24 milioni lavoravano ormai in questo settore. Il sopravvento del settore terziario ha modificato i cardini della società industriale, che era caratterizzata dalla grande fabbrica, dal ritmo della macchina impresso nella natura del lavoro, dalle lotte operaie, espressioni di un conflitto di classe polarizzato. Perciò Bell ha fissato al 1956 la data di nascita della s. p. avendo, per la prima volta in quell’anno, il numero di ‘colletti bianchi’ superato quello degli operai negli Stati Uniti. Al terziario tradizionale si è affiancato inoltre il quaternario (sindacati, banche, assicurazioni) e il quinario (servizi per la salute, l’educazione, la ricerca scientifica, il tempo libero, l’amministrazione pubblica).

Prospettive di sviluppo

Dagli ultimi decenni del 20° sec. la s. p. è contraddistinta dalla diffusione delle tecnologie informatiche e dall’automazione dei processi produttivi, ma è ancora difficile affermare quale settore/processo produttivo e sociale occuperà la posizione determinante che l’industria ha mantenuto per 200 anni. Sicuramente un ruolo centrale è giocato dalla società dell’informazione, dall’economia della conoscenza e dalla cosiddetta produzione immateriale, ma i molteplici aspetti che compongono il nuovo modello di società rendono difficoltoso indentificare un elemento distintivo principale. Non sembrerebbe infatti emergere un fattore egemone come è avvenuto nelle epoche passate: la caccia, la pastorizia, l’agricoltura, il mercato, l’industria. Nonostante l’indubbia importanza della dimensione digitale e delle reti, uno dei tratti distintivi del nuovo sistema sociale potrebbe rivelarsi proprio quello di essere policentrico, e di basarsi su un reticolo portante di processi e di elementi, nessuno dei quali, da solo, potrebbe determinare la dinamica del tutto. È dunque preferibile utilizzare la denominazione di s. p. fin quando non apparirà chiaro che la nuova società, oltre a delinearsi per differenza rispetto alla società industriale, si distingue anche per uno o più fattori determinanti, di cui sia ben visibile la preminenza. Sapendo però che questa ‘preminenza’ potrebbe non essere mai visibile.