SISTEMA

Enciclopedia Italiana (1936)

SISTEMA

Guido Calogero

. Filosofia. - Il concetto di "sistema" (gr. σύστημα "complesso organicamente costituito") è considerato solo tardi, nello sviluppo del pensiero antico, come pertinente alla filosofia, in quanto questa, rispecchiando la totalità del reale, ne riproduce in sé l'organismo. L'idea di un'organizzazione sistematica di tutte le scienze nel complesso dello scibile, il quale per eredità platonica conserva in generale l'aspetto della "filosofia", nasce infatti propriamente con Aristotele, per quanto possa essere considerata implicita anche in qualche aspetto della dottrina platonica più tarda. Gli stoici poi, definendo col nome di σύστημα la bene ordinata totalità cosmica, contribuiscono a far accogliere la designazione di quell'attributo dello scibile col termine di συστηματικόν. L'esigenza della sistematicità per la filosofia acquista d'altronde importanza specifica solo quando il complesso delle sue verità non appare più comunque esemplato sul modello di una realtà esterna (che potrebbe anche non essere organizzata sistematicamente), e si presenta bensì come fondato esclusivamente in sé medesimo, in virtù di leggi intrinseche: la sistematicità diventa infatti, in questo caso, la stessa garanzia ultima del vero, che è tale in quanto trova posto nell'edificio logico del pensabile. È questa la situazione che si manifesta tipicamente nell'età dei grandi sistemi idealistici postkantiani, e che sul piano della terminologia filosofica determina la persistenza, nell'uso tedesco odierno, dell'attributo di systematisch nel semplice valore di "teorico" (p. es. la systematische Betrachtung si oppone alla geschichtliche Betrachtung come la considerazione "teorica" alla considerazione "storica" dei problemi: lo storico della filosofia è lo Historiker, il teorico il Systematiker). Di riflesso, la polemica contro la "sistematicità" della filosofia, concepita perciò non come sistema definitivo ma come complesso storico di sistemazioni, viene in luce quando il senso della genesi della filosofia dalla sempre nuova consapevolezza dei problemi storici entra in conflitto con quello della sua verità assoluta e sopratemporale.