Sistema complesso

Enciclopedia della Matematica (2013)

sistema complesso


sistema complesso in termini generali, insieme di elementi variabili e fortemente interconnessi anche nella loro evoluzione temporale, sicché la conoscenza singola d’ognuno di essi non è sufficiente a stabilire l’evoluzione complessiva del sistema. Gli ecosistemi, i mercati finanziari e il sistema nervoso sono esempi di sistemi complessi. Benché non ne esista una definizione formale unanime, si può affermare che un sistema complesso ha alcune caratteristiche di fondo: è composto da un numero notevole di sottosistemi interagenti; presenta caratteristiche emergenti, cioè comportamenti ordinati derivanti dalle interazioni fra i sottosistemi quando i sottosistemi stessi o le loro connessioni superano un certo numero; è altamente strutturato; presenta meccanismi di retroazione (per cui una risposta in uscita diventa anche uno stimolo in entrata); è caratterizzato da una dinamica non lineare e sensibile alle condizioni iniziali ( caos). Un sistema complesso è quindi caratterizzato da un gran numero di variabili e i comportamenti osservabili dipendono in larga misura dal modo in cui i sottosistemi si organizzano e interagiscono tra loro. Il termine complessità fu introdotto nel 1948 dal padre della biologia molecolare Warren Weaver (1894-1978) in un articolo intitolato Science and complexity, ma in seguito è stato adottato in accezioni e contesti anche molto diversi, dando luogo a una branca pluridisciplinare denominata teoria dei sistemi complessi (si vedano anche le voci catastrofi, teoria delle; sistema dinamico).

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