GALTON, Sir Francis

Enciclopedia Italiana (1932)

GALTON, Sir Francis


Naturalista e statistico inglese, cugino di Carlo Darwin, nato il 16 febbraio 1822 a Duddeston (Warwickshire) morto a Haslemere il 17 gennaio 1911. Intraprese viaggi di esplorazione nell'Africa sud-occidentale, che gli diedero larga riputazione. Fu membro onorario e segretario generale della Royal Geographical Society; ordinatore e membro del comitato meteorologico del Ministero del commercio; presidente dell'Istituto antropologico.

L'attività scientifica del G. è stata vastissima e molteplice; a lui la meteorologia deve l'uso della parola "anticiclone" e quello più importante dei cartogrammi, sui quali vengono giornalmente registrate le notizie del tempo; è sua la più usuale classificazione delle impronte digitali; sono sue certe fondamentali ricerche di psicotecnica, intorno ai limiti superiori della udibilità dei suoni, alla percezione, alla delicatezza dei sensi. Ma il nome del G. è soprattutto legato agli studî sull'ereditarietà biologica, specialmente per ciò che concerne i caratteri psichici e fisici dell'uomo; ai suoi contributi alla metodologia statistica; e infine alla creazione della scienza eugenica.

In tema di ereditarietà, vanno sotto il nome di C. le celebri leggi della regressione filiale e dell'eredità ancestrale. Esse hanno tenuto il campo fino a quando, con la riscoperta delle leggi mendeliane, che hanno dato agli studî in materia altro indirizzo, sono state ridotte a valore puramente descrittivo. La metodologia statistica riconosce in G. il continuatore dell'opera di A. Quételet. Suo è il metodo dei percentili, che fornisce un criterio per misurare la forma della distribuzione dei caratteri quantitativi; a tale scopo giova anche quella particolare rappresentazione grafica delle seriazioni integrali dei caratteri statistici tuttora nota col nome di ogiva di Galton. Ma G. ha dato il contributo più originale alla metodologia statistica introducendo il concetto e la misura della correlazione tra caratteri quantitativi.

Nei suoi ultimi anni, G. si dedicò alla scienza eugenica, di cui egli aveva già intravisto le prime linee fino dal 1869 e di cui aveva suggerito il nome nel 1883. L'eugenica è, per il G., "lo studio dei fattori sottoposti al controllo sociale che possono migliorare o peggiorare le qualità raziali delle generazioni future, sotto l'aspetto tanto fisico, quanto psichico". Nel 1905 il G. aveva fondato e dotato presso l'università di Londra una istituzione per l'eugenica nazionale.

Opere principali: Hereditary Genius (1869); English Men of Science (1874); Record of Family Faculties (1884); Natural Inheritance (1889); Finger Prints (1892); Finger Prim Directories (1895); Noteworthy Families (1906); Essays in Eugenics (1909).

Bibl.: Sulla vita e le opere di F. Galton, v., oltre all'autobiogr. Memories of my Life (1908), la grande pubblicazione redatta e curata di K. Pearson, The Life, Letters and Labours of Francis Galton, voll. 2, 1914-1931.