Sindrome di Kluver-Bucy

Enciclopedia della Scienza e della Tecnica (2008)

sindrome di Klüver-Bucy


Sindrome neuropsicologica sperimentale che nei Primati viene prodotta mediante sezione chirurgica bilaterale dell’amigdala. La lesione si traduce in una serie di alterazioni emotive, tra cui la perdita della paura e, in generale, l’incapacità di valutare il significato affettivo e/o biologico di stimoli e di situazioni. Le scimmie sottoposte all’operazione, se inizialmente appaiono agitate e violente, in seguito diventano inoffensive e docili, e non mostrano reazioni di paura davanti agli stimoli che prima le spaventavano. Gli animali operati inoltre perdono ogni selettività alimentare e sessuale, per cui accettano cibi precedentemente rifiutati o tentano di masticare oggetti non commestibili, e dimostrano un significativo aumento dell’attività autoerotica ed eterosessuale, ma anche omosessuale e rivolta verso oggetti inanimati. Negli esseri umani, le lesioni cerebrali organiche limitate all’amigdala sono estremamente rare. Talvolta vengono effettuate delle amigdalectomie per tenere sotto controllo l’epilessia refrattaria a terapia farmacologia, o per trattare chirurgicamente l’iperaggressività. Le osservazioni cliniche documentano un ruolo dell’amigdala nelle emozioni paragonabile a quello osservato negli animali, ma le alterazioni dell’affettività sembrano essere, nel caso dell’uomo, meno marcate e spesso transitorie. Benché l’ipoemotività o ‘affettività appiattita’ sia per es., un fenomeno ricorrente dopo un’operazione chirurgica che interessa l’amigdala, la sindrome di Klüver-Bucy si manifesta solo in seguito a un ulteriore danno alla neocorteccia temporale ed è stata osservata talvolta nelle forme di demenza, compreso il morbo di Alzheimer, il morbo di Pick e la malattia di Huntington. Mentre nelle scimmie le lesioni unilaterali all’amigdala producono poche alterazioni evidenti del comportamento emotivo, un danno analogo negli esseri umani può comportare conseguenze più profonde. È stato osservato che in casi estremi un danno unilaterale al lobo temporale produce negli esseri umani una sindrome di Klüver-Bucy parziale o totale. (*)

Neuroscienze. Basi bio­logiche delle emozioni

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