BERLUSCONI, Silvio

Enciclopedia Italiana - V Appendice (1991)

BERLUSCONI, Silvio

Piero Ceschia

Imprenditore, nato a Milano il 29 settembre 1936. Figlio di un funzionario di banca, si laurea in giurisprudenza. L'inizio della sua attività imprenditoriale è nel settore immobiliare: fonda nel 1961 la società Cantieri Riuniti Milanesi S.p.A., nel 1963 la Edilnord. Tra il 1969 e il 1976 progetta e realizza alcuni centri residenziali di concezione moderna (come Milano 2, Milano 3, la città-mercato Il Girasole). Avvia la diversificazione delle sue attività, che verranno nel corso degli anni raggruppate in gran parte sotto il controllo di Fininvest, di cui è proprietario al 100% e presidente. Nel 1973 fonda Telemilano, televisione via cavo che trasmette programmi per il quartiere Milano 2; nel 1977 Telemilano comincia le diffusioni via etere; nel 1979 dà vita a Canale 5. In pochi anni costituisce un vasto gruppo televisivo commerciale che trae il suo reddito dalla vendita di spazi pubblicitari: nel 1982 acquista la rete Italia 1, nel 1984 la Rete 4.

Grazie all'assenza in Italia, unico paese europeo, di una regolamenta zione anti-monopolio nel settore televisivo ed editoriale, acquisisce un'am pia quota del mercato delle trasmissioni televisive, dell'attività di raccol ta pubblicitaria, della produzione di programmi televisivi e cinematogra fici, che in pochi anni trasforma il monopolio della televisione di stato RAI in un duopolio RAI-Fininvest. La presenza della Fininvest nell'in dustria della comunicazione diventa globale e integrata: rileva una parte cipazione di controllo nel quotidiano milanese Il Giornale Nuovo e nel più diffuso settimanale italiano Sorrisi e Canzoni TV, assume la gestione del la pubblicità di TV Capodistria; con altri imprenditori europei acquista quote di rilievo o costituisce ex-novo reti televisive private all'estero; acqui sisce una presenza cospicua nella grande distribuzione di beni di consumo (acquisizione di Standa nel 1988) e di prodotti finanziari e assicurativi; nel 1989 si assicura una partecipazione rilevante nella AMEF, la finanziaria che controlla oltre il 50% della Arnoldo Mondadori Editore: si apre così lo scontro con la CIR di De Benedetti per il controllo del gruppo. Nell'aprile 1991 si giunge a un accordo che lascia alla Fininvest il controllo delle attività tradizionali della Mondadori.

Bibl.: G. Ruggeri, M. Guarino, Berlusconi, Roma 1986.

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