SIBERIA OCCIDENTALE

Enciclopedia Italiana (1936)

SIBERIA OCCIDENTALE (A. T., 103-104)

Giorgio Pullè

OCCIDENTALE La regione (krai) della Siberia Occidentale non occupa che una zona assai limitata della grande pianura siberiana occidentale, e più precisamente la parte mediana del bacino dell'Irtyš e l'alto bacino dell'Ob, estendendosi verso SE. sulle propaggini dell'Altai e di una parte dei monti Saiani. La superficie dell'intera regione è 837.590 kmq. in essi compresi 93.070 kmq. da assegnarsi alla provincia autonoma degli Oirati (v.). Nella regione sono poi inclusi i due circondarî di Narym con 305.700 kmq. di superficie e di Tara con 71.800 kmq. A NE. la regione della Siberia Occidentale confina con la provincia di Omsk; a O., con la provincia di Čeljabinsk; a SO., con la repubblica autonoma dei Kazaki; a SE. con la Mongolia e con la repubblica di Tannu-Tuva (Urjanchaj); a E., con la regione della Siberia Orientale. Il territorio della regione consta di una zona pianeggiante, che va lentamente sollevandosi da NO. a SE. verso una linea di dossi allungati, detti grivy, o "criniere", che segnano approssimativamente il limite con la steppa dei Kirghisi; è come una striscia di piccole alture, riunite in brevi catene di natura cristallina, con graniti, dioriti, diabasi, che racchiudono giacimenti di rame, di piombo argentifero, e, frammisti a essi, alcuni filoni auriferi. La zona settentrionale è invece costituita da una base di terreni eocenici e oligocenici di origine marina, sui quali sono depositate sedimentazioni di origine lacustre dell'epoca terziaria. Nella parte sud-orientale, natura geologica e forme del rilievo mutano e i primi contrafforti dell'Altai preannunciano il sorgere dei grandi sistemi orografici dell'Asia. L'Altai consta in questa parte della Siberia occidentale di un poderoso complesso di monti, la cui altitudine è tale da oltrepassare il limite delle nevi persistenti, compreso per il versante russo, dominato dalla cima della Belucha (4520 m.), fra i 2400 e i 2600 m. Fra le propaggini più importanti dell'Altai sono l'Ala-tau di Kuzneck e i monti di Salair, i quali delimitano il bacino carbonifero di Kuzneck, lungo 260 km. e largo da 80 a 100 km., divenuto una delle regioni industriali più attive dell'U. R. S. S. Mentre la zona pianeggiante è in parte occupata da formazioni steppose (Steppa di Barabinsk e Steppa di Kulundinok), che si estendono anche alle vallate e alle pendici dell'Altai sino ai 1600 m., sui monti si sviluppano la zona boschiva delle foreste bianche (belniki) per la grande prevalenza di betulle, e quella delle foreste nere (černi), composte di abeti, cedri e larici; al di sopra di esse seguono i prati alpini, utilizzati dai nomadi per l'allevamento dei cavalli, delle pecore a coda grossa, dello yak e del cervo maral. I ghiacciai, circa 250 nel solo Altai russo, e le nevi dei monti alimentano una discreta idrografia, rappresentata dai numerosi laghi, dai molti affluenti dell'Ob, quali il Katun, il Tom e il Čulym, e dal corso superiore dello stesso Ob, da un tratto dell'Irtyš e da un breve tratto dell'Enisej; fra i laghi più notevoli sono il lago Telec nell'Altai e il lago Čany nella zona pianeggiante.

La popolazione della Siberia Occidentale ammonta a 6.423.900 abitanti, dei quali 128.700 abitano nella provincia autonoma degli Oirati. La densità, per quanto di appena 5,5 abitanti per kmq., è, rispetto ad altre zone della Siberia, relativamente elevata. La popolazione urbana rappresenta il 23%. Tolti gli Oirati e i Tatari e Calmucchi dell'Altai, la grande massa della popolazione è costituita da Russi, parte immigrati di recente, dopo la costituzione dei grandi centri industriali, parte discendenti dagli antichi coloni. L' attività economica, per quanto l'agricoltura abbia raggiunto, soprattutto nei distretti di Bijsk e Zmeinogorsk, un discreto sviluppo, è rivolta all'utilizzazione delle risorse minerarie (carbone, ferro, rame, oro, argento, sale, ecc.) e alle industrie siderurgiche e meccaniche. Le vie di comunicazione sono rappresentate dalle vie d'acqua (Ob-Irtyš) e dalla ferrovia transiberiana, dalla Turk-Sib, e da alcune diramazioni della prima.

Capoluogo è Novosibirsk con 278.000 ab.; altri centri sono Stalinsk (199.500 ab.), Tomsk (128.400 ab.), Prokopievsk (117.000 ab.), Barnaul (109.000 ab.), Kemerovo (106.500 ab.), Anžero-Sudžensk (100.000 ab.).

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